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Apple è pronta a presentare la propria piattaforma di streaming video nelle prossime settimane, con un evento atteso per il
A renderlo noto è Tim O’Shea, analista di Jefferies, in una nota consegnata agli investitori. Secondo quanto rivelato, Apple potrebbe richiedere il pagamento mensile di 15 dollari, con un modello di revenue sharing al 30% con i creatori di contenuti di terze parti. Considerando l’elevata user-base di Apple, il gruppo potrebbe raggiungere potenzialmente i 13.5 miliardi in guadagni, rimanendo però ancora molto lontano da competitor di punta come
Secondo O’Shea, tuttavia, Apple si trova ad affrontare delle sfide difficili da superare. Innanzitutto, la concorrenza si fa sempre più agguerrita: oltre a Netflix, Hulu e Amazon Prime Video, nuovi attori stanno per sbarcare sul mercato, tra cui Disney+ e NBCUniversal. Ancora, la spesa di Apple per la produzione di
Infine, considerando come Netflix disponga già di oltre 139 milioni di abbonati in tutto il mondo, potrebbero volerci diversi anni prima di raggiungere simili risultati, forse addirittura fino al 2023. Non resta che attendere il 25 marzo, di conseguenza, per comprendere quali siano le strategie che il gruppo di Cupertino ha deciso di adottare per il proprio servizio di streaming.