Stati Uniti, niente batterie al litio in aereo

Il senato degli Stati Uniti fa passare una norma secondo cui le batterie agli ioni di litio vanno in cabina e mai più in stiva.
Stati Uniti, niente batterie al litio in aereo
Il senato degli Stati Uniti fa passare una norma secondo cui le batterie agli ioni di litio vanno in cabina e mai più in stiva.

Abbiamo ancora negli occhi quanto successo con il Galaxy Note 7 di Samsung: batterie problematiche, riscaldamenti eccessivi e un divieto assoluto di portarlo con sé in volo, prima di un ritiro completo. Un caso che ha interessato soprattutto gli Stati Uniti, il cui Senato, proprio in questi giorni ha emesso un divieto di caricare nella stiva degli aerei batterie agli ioni di litio.

Ciò vuol dire che tutti i telefoni, i tablet, i computer, i lettori MP3 e le console di gioco dovranno essere nel bagaglio a mano e, dunque, passare attraverso i metal detector. Secondo il segretario dei trasporti degli Stati Uniti, Elaine L. Chao, questa norma rafforzerà la sicurezza per i viaggiatori, affrontando le paure circa ciò che le batterie al litio rappresentano per i trasbordi. Oltre a tale novità, che quindi interessa chiunque viaggi dentro e fuori dagli States, le batterie esterne con più del 30% di carica non saranno consentite sugli aerei cargo, quindi a meno che non arrivino completamente prosciugate (il che non va mai bene) i battery bank dovranno viaggiare in altro modo, di certo non in volo.

I timori per la stabilità delle batterie agli ioni di litio arrivano in un momento piuttosto calmeno circa l’hi-tech “turistica”. Dopi il fattaccio del Note 7, non abbiamo più sentito di incidenti globali del genere, merito di una supply chain migliore in fase di controllo e produzione. Tuttavia, gli USA non sono certo i primi ad assumere regole del genere. Qualcosa di simile esiste già in Cina e a Hong Kong, dove i controlli prima degli imbarchi si fanno spesso serrati. Howard Elliott, Amministratore del Dipartimento degli Stati Uniti per la gestione dei materiali e della sicurezza dei materiali pericolosi (PHMSA) ha spiegato che:

Il PHMSA sta migliorando la sicurezza dei passeggeri, consentendo l’ingresso a bordo di dispositivi elettronici personali e assicurando che le spedizioni di batterie avvengano in maniera separata e sicura.

Sembra un contro senso piazzare un prodotto potenzialmente pericoloso più vicino ai passeggeri ma non lo è: questo verrà individuato più rapidamente e l’equipaggio di cabina sarà adeguatamente informato sul modo migliore per sequestrarlo e sbarazzarsene. Anche fosse stato un Note 7.

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