Ce ne accorgeremo nei prossimi giorni ed è appena stato presentato nella sede della compagnia a San Francisco. Twitter ha una
. Attenzione però, non si tratta di un restyling: dietro c’è la voglia di essere più grandi.
L’idea è quella di trasformare il sito nel luogo multimediale che accentra le nostre abitudini e tutti i formati. Per farlo ha rielaborato l’interfaccia pensandola a due colonne, esattamente come già fa l’
. Poi ha cercato e ottenuto la collaborazione di sedici aziende, tra cui giganti come
,
,
.
Tutte le applicazioni e le features di Twitter che andavano per la maggiore (come ad esempio
) sono da considerare come parti integranti del nuovo sito. Tanto che
l’ha già definito “un Twitter che assomiglia un po’ di più a Facebook”.
In realtà, una nuove veste dei contenuti non può comportare una definizione del genere. Certo, mettendo nella colonna di sinistra il flusso dei tweet, a destra i contenuti multimediali e nella parte in alto i campi per le ricerche, tutto sembra più simile a un social network, piuttosto che al microblogging ideale per gli smartphone.
Anche la visualizzazione dei mini profili, il maggiore spazio per le informazioni biografiche, la maggiore velocità e la ricchezza di contenuti, fanno pensare ad un social network più classicamente inteso.
L’obiettivo dichiarato dell’azienda, come spiega l’amministratore delegato Evan Williams, è quello di concentrare i suoi milioni di utenti verso un unico punto, per aumentare il valore pubblicitario e non contare solo sugli accordi di cessione.
Twitter.com è già di gran lunga il sistema più utilizzato per accedere al servizio di microblogging, con il 78% di utenti unici.
Twitter vuole diventare un brand in ogni senso e un modo per informarsi, cioè un luogo dove trovare tutto senza dover uscire e cliccare altri indirizzi.
Tutti questi cambiamenti saranno visibili gradualmente nelle prossime settimane, e ogni utente potrà disabilitare o meno la nuova versione per farne l’abitudine.
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