Spotify cambia logo

Nuovo look per Spotify: il servizio di streaming ha introdotto un nuovo logo, più pulito ed elegante rispetto a quello utilizzato fino ai giorni scorsi.
Spotify cambia logo
Nuovo look per Spotify: il servizio di streaming ha introdotto un nuovo logo, più pulito ed elegante rispetto a quello utilizzato fino ai giorni scorsi.

In questi giorni una piccola ma importante novità ha interessato Spotify, passata ai più inosservata ma che merita comunque di essere segnalata: il servizio di streaming musicale ha introdotto un nuovo logo, già visibile sul sito ufficiale. Uno stile più pulito caratterizza ora l’immagine identificativa della piattaforma, che stando alle tante iniziative messe in campo di recente (compreso l’esordio in Italia del mese scorso) sembra avere tutta l’intenzione di imporsi come leader nel proprio ambito di pertinenza.

Il font scelto per il restyling è Proxima Nova, nella versione in grassetto. Un look decisamente più elegante rispetto al precedente, quasi minimalista, accompagnato da un cerchio con le tre linee curve ormai divenute simbolo del servizio. Da notare un’altra differenza: il simbolo ™ è stato sostituito da ®, in seguito alla registrazione del marchio presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office). Va precisato che al momento le applicazioni per dispositivi mobile e i client desktop non sono ancora stati aggiornati con la nuova immagine aziendale, comparsa per la prima volta questa settimana in uno spot caricato su YouTube e visibile di seguito.

[youtube]E-wbGBc4BuY[/youtube]

Come dichiarato alla redazione del portale The Verge da un portavoce della società, l’obiettivo del “cambio d’abito” è quello di presentare il logo e il nome della piattaforma in modo più chiaro e comprensibile. Nessun riferimento a una scelta operata per introdurre una variazione anche nella tipologia del servizio offerto, ipotizzata qualche giorno fa. Secondo alcune fonti ritenute attendibili, infatti, Spotify sarebbe in fase di trattativa per lanciare lo streaming di contenuti video come film e serie TV, in modo da entrare in diretta competizione con giganti del calibro di Netflix.

Il vecchio logo di Spotify (a sinistra) e quello introdotto oggi con il restyling (a destra)

Il vecchio logo di Spotify (a sinistra) e quello introdotto con il restyling (a destra)

Rumor a parte, la piattaforma sta crescendo, sia in termini di territori raggiunti (oltre 20 paesi sono oggi coperti dal servizio) che per quanto riguarda il bacino d’utenza, con 24 milioni di account registrati a inizio marzo, circa 6 milioni dei quali hanno optato per una sottoscrizione a pagamento. Una rinfrescata all’immagine identificativa del servizio rappresenta uno step che si inserisce alla perfezione nel cammino intrapreso dal gruppo svedese.

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