SpaceX manda in orbita il suo razzo riciclato

SpaceX entra nella storia mandando in orbita e poi facendo riatterrare il suo razzo Falcon 9 già utilizzato in una precedente missione spaziale.
SpaceX manda in orbita il suo razzo riciclato
SpaceX entra nella storia mandando in orbita e poi facendo riatterrare il suo razzo Falcon 9 già utilizzato in una precedente missione spaziale.

SpaceX entra ufficialmente nella storia. Dopo due anni di missioni in cui la società spaziale lancia e fa atterrare con successo i suoi razzi orbitali, SpaceX è riuscita finalmente a riutilizzare con successo un Falcon 9 già in precedenza utilizzato per un’altra missione. Trattasi di un evento importante per il futuro delle missioni spaziali. Il poter riutilizzare i razzi vettori per più missioni significa poter ridurre drasticamente i costi dei viaggi nello spazio. In ottica delle missioni verso Marte e di una nuova corsa verso la Luna questo successo apre prospettive molto interessanti.

Il razzo è decollato da Cape Canaveral, in Florida, per mettere in orbita un satellite per le comunicazioni, e poi è atterrato integro su una delle navi drone di SpaceX che galleggiano nell’oceano Atlantico. Il razzo aveva già volato lo scorso aprile. Elon Musk, CEO di SpaceX, ha affermato in diretta streaming che questo successo rappresenta una vera e propria rivoluzione per il volo spaziale. L’azienda è da anni che lavora a questo obiettivo perché sino ad oggi dopo ogni volo i razzi si distruggono e per ogni missione devono essere costruiti da zero con costi di decine di milioni di euro. Per i trasporti spaziali la possibilità di riutilizzare i razzi vettori significa risparmi enormi con la possibilità di rendere le missioni molto più economiche.

Da evidenziare, però, che di Falcon 9 non si salva l’intero razzo ma solo il primo stadio, quello dove sono presenti i motori principali e la maggior parte del carburante. Se SpaceX vuole massimizzare i benefici economici dei suoi razzi riutilizzabili, il metodo migliore è quello di riutilizzare i razzi il più frequentemente possibile. Ma prima che un razzo possa essere lanciato ancora una volta, deve essere ispezionato, ristrutturato, e testato un paio di volte per assicurarsi che sia pronto per il volo spaziale. SpaceX ha impiegato circa 4 mesi per rendere il razzo della missione pronto per essere riutilizzato.

Ma con il tempo e la pratica, sicuramente la società in futuro saprà ridurre drasticamente queste tempistiche.

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