Soofa, la panchina che ricarica lo smartphone

Debutta a Boston il progetto Soofa, finalizzato all'installazione di panchine pubbliche con pannello fotovoltaico e porte USB per ricaricare i dispositivi.
Soofa, la panchina che ricarica lo smartphone
Debutta a Boston il progetto Soofa, finalizzato all'installazione di panchine pubbliche con pannello fotovoltaico e porte USB per ricaricare i dispositivi.

Il concetto di smart home può talvolta oltrepassare le mura domestiche e interessare gli spazi condivisi dalla collettività, come dimostra il progetto Soofa. Si tratta in sintesi di una panchina pubblica a disposizione di tutti, equipaggiata con un pannello fotovoltaico e una batteria per immagazzinare l’energia elettrica generata. Questa può essere utilizzata liberamente da chiunque si trovi a passare nelle vicinanze, per la ricarica dei dispositivi elettronici come smartphone, tablet, lettori multimediali ecc.

Basta connettere il cavo USB ad una delle porte integrate per estendere ad esempio l’autonomia del proprio telefono. I responsabili assicurano che in futuro l’operazione potrà essere effettuata anche in modalità wireless, tramite una base per la ricarica ad induzione, tecnologia ormai integrata in molti device presenti sul mercato. Non è tutto: Soofa si connette alla rete mobile dell’operatore Verizon per comunicare attraverso un’apposita app la posizione di una postazione libera nelle vicinanze. La prima dozzina di panchine è stata installata nelle scorse settimane a Boston e, attraverso il sito ufficiale, i cittadini possono proporre le proprie idee su dove mettere le prossime.

Il progetto è interamente finanziato da Cisco, dunque portato avanti senza pesare in alcun modo sulle tasche dei cittadini. Nel filmato in streaming qui sopra è possibile vedere il sindaco Marty Walsh concedersi qualche minuto di relax con Soofa, in compagnia della designer Sandra Richter. Altro dettaglio interessante: alcune parti, come le protezioni rotonde che circondano le porte USB, sono state realizzate con l’ausilio di stampanti 3D, il che rende le panchine ancora più hi-tech. Un’idea di questo tipo potrà servire in futuro come fonte d’ispirazione per migliorare e rendere più funzionali gli spazi pubblici, basandosi sullo sfruttamento delle energie alternative e sull’impiego delle innovazioni offerte dall’universo tecnologico.

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