Sony presenta lo schermo arrotolabile

Sony ha presentato al SID 2010 il prototipo di un nuovo schermo OLED da 4.1 pollici che può essere arrotolato attorno ad una matita e che mostra immagini a colori con definizione da 432x240 pixel. Il futuro della mobilità è in queste tecnologie
Sony presenta lo schermo arrotolabile
Sony ha presentato al SID 2010 il prototipo di un nuovo schermo OLED da 4.1 pollici che può essere arrotolato attorno ad una matita e che mostra immagini a colori con definizione da 432x240 pixel. Il futuro della mobilità è in queste tecnologie

Lo schermo arrotolabile si avvicina ormai ad essere una realtà. L’ennesimo prototipo è stato presentato da Sony e le performance (tanto ottiche, in relazione alla qualità delle immagini, quanto fisiche, in relazione alla praticità d’uso e di trasporto) sembrano portare il concept sempre più vicino ad uno stadio di sviluppo accettabile per l’approdo sul mercato.

La presentazione è avvenuta in occasione del SID 2010, evento dedicato alle tecnologie per display ed all’innovazione che sta affrontando il comparto. Lo schermo Sony, visibile nel filmato seguente, copre una superficie da 4.1 pollici permettendo una risoluzione da 432×240 pixel. Le immagini proiettate sono a colori e le proprietà fisiche del materiale che compone la grafica sono dimostrate avvolgendo lo schermo attorno ad un cilindro avente diametro di appena 4 millimetri (qualcosa mai riuscito prima):

La qualità dell’immagine ha raggiunto uno standard simile a quello dei tradizionali cellulari sul mercato. Le proprietà fisiche, invece, traggono vantaggio dai nuovi materiali utilizzati e permettono di chiudere lo schermo all’interno di piccolissimi spazi per poter eventualmente essere trasportati o comunque usati in condizioni particolari.

Il nuovo OLED firmato Sony non è probabilmente ancora un prototipo maturo, ma il passo avanti è ancora una volta importante: il futuro della mobilità è nell’inclusione dell’interfaccia in qualsiasi oggetto, annullando così il bisogno di specifici device e concentrando tutto in uno schermo indossabile sul corpo, sui propri abiti, su accessori o in qualsiasi luogo la fantasia possa ipotizzarne l’uso.

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