Sondaggio di Facebook agli utenti

Facebook sta diffondendo un sondaggio di qualità agli utenti: otto domande su affidabilità, utilità, importanza degli amici.
Sondaggio di Facebook agli utenti
Facebook sta diffondendo un sondaggio di qualità agli utenti: otto domande su affidabilità, utilità, importanza degli amici.

Quanto ritiene soddisfacente, un utente, la sua esperienza su Facebook? La società di Menlo Park ha deciso di chiederlo direttamente a loro, attraverso un sondaggio che da qualche tempo gira per il sito, anche in Italia. Otto domande a cui si risponde in pochi minuti che entreranno a far parte del database da un miliardo di clienti di una realtà che ha imparato a ragionare per quella che è: una società quotata in Borsa.

Come sempre nei casi di implementazioni temporanee, il sito fa comparire un banner nella parte superiore del feed delle notizie, che si può anche cancellare, dato che ovviamente rispondere al sondaggio è facoltativo. In caso si voglia farlo, Facebook rimanda a una pagina speciale facebook.com/survey che identifica l’utente e ne associa le risposte.

Il banner che invita a rispondere al sondaggio.

Il banner che invita a rispondere al sondaggio.

Il sondaggio inizia con una domanda generica: «Nel complesso, quanto ritieni soddisfacente la tua esperienza su Facebook?». In questa e in altre domande più generali, vale il principio dei sette gradi di valutazione, i tre migliori (abbastanza, molto, completamente) e i tre peggiori più un giudizio neutrale. Il sondaggio poi prosegue interrogando l’utente sul grado di importanza degli amici, chiedendo in una domanda successiva se desidererebbe averne di più, di meno, oppure se la loro quantità è ritenuta sufficiente. Inoltre, chiede quanto è importante rimanere in contatto con amici, parenti e celebrità, e in che grado.

Una domanda particolare del sondaggio: il grado di importanza nelle colonne orizzontali a seconda di diverse categorie: amici e parenti, conoscenti e celebrità.

Una domanda particolare del sondaggio: il grado di importanza nelle colonne orizzontali a seconda di diverse categorie: amici e parenti, conoscenti e celebrità.

Torna la qualità nelle domande successive, quando il sito chiede di dare un voto all’affidabilità di Facebook – nel senso strutturale (bug, down, eccetera) – e nel senso dei contenuti. Spazio anche per una domanda sulla privacy: che grado di controllo ritiene di avere l’utente sulle informazioni che lo riguardano? Sarebbe molto interessante conoscere le percentuali delle diverse risposte (non è detto che la società non le pubblichi in futuro, ma probabilmente in forma aggregata). Facebook pone anche due domande molto dirette: ma questo social network, alla fine, è divertente? È utile? Domande che sollevano questioni quasi antropologiche: i social hanno cambiato le vite di moltissime persone in un tempo così veloce che forse non ci si è mai seriamente posti la questione.

Il rapporto del secondo trimestre

Mentre Facebook raccoglie dati, li emana anche. Scaduto il secondo trimestre è venuto il momento di pubblicare il nuovo report per gli investitori. I dati erano già abbastanza noti e prevedibili: Facebook si è rafforzato soprattutto nel mobile, dove ha registrato un incremento del 51% annuo, con 819 milioni di cellulari collegati a Facebook, di cui 100 permessi dalla tecnologia Facebook for EveryPhone dedicata a chi accesso limitato a Internet.

Gli highlights industriali ed economici del 2013 sono positivi: Facebook ha introdotto gli hashtag, i video su Instagram, gli account verificati. I risultati economici sono in linea con il social che vanta 1,15 miliardi di utenti attivi mensili e un milione di inserzionisti: i ricavi pubblicitari sono arrivati alla cifra di 1,60 miliardi di dollari (ancora poco rispetto a Google, che ne fattura venti volte di più, ma già un buon ricavo per un social network) pari all’88% del fatturato totale e con un aumento del 61% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Le entrate dalla connessione mobile rappresentano il 41% dei ricavi pubblicitari.

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