Ci si lamenta spesso delle falle nei browser e della poca tempestività con cui sono sanate, ma poi è noto che in pochi aggiornano subito il proprio browser mentre la maggior parte delle persone continua a navigare senza curarsene. Ora uno studio partorisce numeri precisi su questo fenomeno.
E sono cifre in linea con le attese. Sarebbero 637 milioni gli utenti che girano in rete con browser non aggiornati: è questa la tesi che sostengono Stefan Frei, Gunter Ollmann, Martin May e Thomas Dubendorfer, ricercatori che hanno stilato uno studio basandosi sui dati presi dalle ricerche fatte su Google Web Search e dalla società di sicurezza Secunia.
A mettere sul chi va là tutti è stato il fatto che sempre di più gli attacchi non solo sono rivolti specificatamente ai browser, ma soprattutto continuano ad andare a segno nonostante le contromisure. Ben il 40% di chi naviga, infatti, lo fa in maniera non sicura.
La classifica per browser poi è esattamente quella che ci si attende da un rapido esame delle interfacce di aggiornamento. Gli utenti più aggiornati sono infatti quelli che usano Firefox (il 92%), il quale segnala subito la presenza di aggiornamenti e consente l’installazione premendo un tasto solo, seguono quelli di Opera (il 90%) che devono andare sul sito a scaricare il software dopo la segnalazione, quelli di Safari (70%) che hanno un tool apposito ma esterno al programma e fanalino di coda quelli di Explorer (52%) ai quali non viene segnalata in alcun modo la presenza di aggiornamenti se non all’avvio di Windows Update.
A ciò va aggiunto anche il tempo: il 52% degli utenti di Internet Explorer è passato all’ultima versione in 19 mesi di tempo, mentre il 92% degli utenti
Non misurabili poi sono gli aggiornamenti alle componenti aggiuntive dei browser, eppure ugualmente importanti. Ognuno ha infatti in media tra i 6 e i 10 programmi come Quicktime o Adobe Acrobat Reader che sono usati in combinazione e che vanno aggiornati per navigare in sicurezza.