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Snow Leopard corre veloce e ha già superato i suoi predecessori Leopard e Tiger sul fronte delle vendite nelle due prime settimane di commercializzazione. Una prestazione considerevole per il nuovo sistema operativo per i Mac, ma priva al momento di una conferma ufficiale da parte di Apple. I dati sono stati diffusi, infatti, dalla società di rilevazione e analisi NPD Group sul mercato statunitense.
Stando alle prime
Snow Leopard viene infatti venduto, negli Stati Uniti, al prezzo di 29 dollari per una licenza singola e di 49 dollari per cinque licenze da utilizzare in ambito familiare. Una cifra particolarmente bassa, specie se confrontata con i 129 dollari richiesti da Apple nel 2007 per l’acquisto di una singola licenza per Leopard. Una politica commerciale accolta positivamente da numerosi analisti, anche alla luce dei recenti risultati, e che potrebbe affermarsi come un valido modello da imitare. E in effetti un modello analogo a quello applicato dalla società di Cupertino è stato seguito per un periodo di tempo limitato anche da Microsoft.
Nel corso dell’estate, Redmond ha infatti avviato una serie di offerte per consentire ai propri utenti di acquistare a circa 50 dollari un aggiornamento al nuovo Windows 7, in commercio a partire dal prossimo 22 ottobre. Una iniziativa promozionale durata solo poche settimane e tesa a incentivare il passaggio verso il nuovo sistema operativo che sarà commercializzato a 120 dollari nella versione aggiornamento e a 150 dollari per un family-pack con tre licenze. Prezzi mediamente inferiori rispetto a quanto richiesto alcuni anni fa per il passaggio a Windows Vista, ma ancora sensibilmente lontani dal prezzo di vendita di Snow Leopard.
Stando ai