Smart Tooth: anche i denti saranno hi-tech

Oltre alle già ben note lenti a contatto per il monitoraggio del livello di zuccheri nel sangue, Google è al lavoro anche su protesi dentarie smart.
Smart Tooth: anche i denti saranno hi-tech
Oltre alle già ben note lenti a contatto per il monitoraggio del livello di zuccheri nel sangue, Google è al lavoro anche su protesi dentarie smart.

Non solo lenti a contatto, ma anche protesi dentarie smart. Tra i possibili scenari ipotizzati da Google per sfruttare la tecnologia al fine di combattere malattie e migliorare la qualità della vita, c’è anche quello che prevede l’utilizzo di impianti odontoiatrici contenenti dispositivi hi-tech in miniatura. A svelarlo è una nuova proprietà intellettuale, senza però scendere nel dettaglio per quanto riguarda le specifiche funzionalità offerte.

Potrebbe essere un progetto finalizzato all’analisi della saliva, così da poter rilevare con tempestività eventuali problemi del tratto digestivo. È solo un’ipotesi, ma non del tutto inverosimile se si pensa agli altri obiettivi posti dal motore di ricerca in ambito medico. Di seguito un breve estratto (in forma tradotta) della descrizione inclusa nel brevetto 20150182116 sottoposto da Google all’USPTO (United States Patent and Trademark Office) e in attesa di approvazione. Per approfondimenti e per consultare la descrizione completa è possibile seguire il link riportato a fondo articolo.

Ad esempio, in alcune situazioni, il dispositivo da integrare nel corpo potrebbe essere montato nel dente. In alcuni casi potrebbe avere la forma del device da equipaggiare sull’occhio, realizzato in materiale polimerico o con un polimero trasparente.

Nello stesso documento si parla anche delle lenti a contatto smart sulle quali il gruppo di Mountain View è al lavoro ormai da tempo. L’ambito di utilizzo immaginato da Google è quello della lotta al diabete, grazie all’impiego di sensori miniaturizzati che possono monitorare in tempo reale il livello di zuccheri presente nel sangue analizzando il liquido lacrimale. Per raggiungere questo obiettivo bigG ha siglato una partnership con l’azienda farmaceutica svizzera Novartis, dando il via ad una fase di sperimentazione che potrebbe concretizzarsi in un lancio sul mercato del prodotto finale entro il 2019. In futuro le “smart contact lens” potrebbero essere utilizzate anche per riconoscere le gesture e interagire con i dispositivi senza toccarli.

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