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L’ufficio brevetti statunitense ha approvato altri 25 nuove registrazioni targate Apple, tra cui figurano anche Smart Cover e Time Machine. Si prospettano tempi duri per i produttori di terze parti, che proprio su cover simili a quella di Cupertino e su cloni del software di archiviazione, hanno fatto la loro fortuna.
Smart Cover non ha bisogno di troppe presentazioni: si tratta della nota copertina introdotta con iPad 2, e compatibile con il nuovo iPad, che permette di proteggere il tablet tramite una comoda cerniera magnetica. Smart Cover, oltre a coprire il dispositivo, può essere avvolta su sé stessa per essere utilizzata come stand, sia per la posizione landscape che per la visualizzazione verticale. Aprendo e chiudendo la cover, inoltre,
Time Machine è, invece, il software di archiviazione integrato in OS X, che permette di navigare visivamente nella "storia" del computer. Con Time Machine, infatti, i documenti possono essere cercati a ritroso fin alla data della loro creazione, con la possibilità di visualizzarne tutti i salvataggi intermedi. Funzionante tramite l’abbinamento a un hard disk esterno, Time Machine è stata una piccola rivoluzione, perché ha permesso all’utente di recuperare file che si pensava fossero perduti, proprio per la sua caratteristica di salvarne molteplici versioni. Anche Time Machine è stata vittima di numerosi cloni sia sul mondo Windows che su quello Linux – oltre che ovviamente su OS X. È lecito attendersi, di conseguenza, una nuova tornata di battaglie legali dopo l’approvazione dei due brevetti.