Skype taglia i ponti con Asterisk

Skype taglia i ponti con Asterisk, non rinnovando il contratto per la fornitura dei propri servizi al progetto open source.
Skype taglia i ponti con Asterisk
Skype taglia i ponti con Asterisk, non rinnovando il contratto per la fornitura dei propri servizi al progetto open source.

Il servizio di telefonia open source Asterisk perde un importante alleato: Skype. Il colosso del VoIP ha infatti deciso di non rinnovare il contratto per la fornitura dei propri servizi al progetto che permette di realizzare sistemi PBX tramite apposito software rilasciato con licenza aperta.

A partire dal prossimo 26 luglio, si legge in una nota ufficiale pubblicata sul sito di Asterisk, non sarà più possibile accedere alla rete Skype mediante il software sviluppato dalla stessa società statunitense leader nel mondo delle chiamate tramite Internet e Digium, che permetteva una perfetta integrazione tra i due servizi per l’utilizzo della Rete come canale di comunicazione vocale. Fino a tale data sarà dunque possibile acquistare Skype for Asterisk tramite il sito ufficiale del gruppo, dopo di che non verrà più offerta tale possibilità ai nuovi clienti.

Gli attuali clienti potranno invece tirare un sospiro di sollievo: un precedente accordo con Digium obbliga infatti Skype a mantenere attivo il supporto per almeno altri due anni, presumibilmente fino al 26 luglio 2013. In seguito la decisione di continuare a fornire i propri servizi ad Asterisk sarà pienamente nelle mani del colosso statunitense, che potrà scegliere se erogare ancora quanto fornito finora oppure tagliare definitivamente ogni legame con il progetto.

Una decisione, questa, che apre però le porte ad un futuro maggiormente aperto per Skype, che grazie a Connect mira ad espandersi in numerosi contesti senza la necessità di soluzioni proprietarie come il software sviluppato da Digium. Con Connect, Skype potrà approdare anche sulle centraline private PBX, riproponendo di fatto funzionalità analoghe a quelle disponibili con Asterisk. Ad ammetterlo è la portavoce del gruppo Jennifer Caukin, che ha inoltre tenuto a precisare come tale decisione sia stata presa già da alcuni mesi e non sia stata in alcun modo influenzata dall’acquisizione di Skype da parte di Microsoft.

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