Skype in the Workspace, obiettivo business

Skype lancia ufficialmente dopo un beta di sei mesi la piattaforma VoIP per le piccole aziende: videochiamate, risorse e strumenti per il business globale.
Skype in the Workspace, obiettivo business
Skype lancia ufficialmente dopo un beta di sei mesi la piattaforma VoIP per le piccole aziende: videochiamate, risorse e strumenti per il business globale.

Uno dei più piccoli e diffusi tool per la comunicazione online è destinato a cambiare la mentalità globale delle piccole imprese. Questo si augura la Microsoft, che lancia in grande stile dopo sei mesi di test Skype in the Workspace, una piattaforma ideata per fornire al business tutte le potenzialità del VoIP: 280 milioni di utenti connessi al mese sono una community con pochi confronti.

L’idea quindi è semplice, ma accattivante (come il layout del sito che spiega le caratteristiche dell’offerta): videochiamate, chat, semplicità di iscrizione, velocità di connessione e trasferimento dati, sono elementi che se combinati abilmente, con un po’ di creatività, al proprio prodotto possono ampliare il giro di affari di un negozio di moda milanese come di un piccolo artigiano thailandese o un consulente a Londra.

Workspace.Skype dunque non mette in contatto solo l’impresa con nuovi clienti, ma imprese con imprese, puntando sul trasferimento di competenze e conoscenza, e in un secondo momento, sulla capacità di afferrare nuove possibilità tramite marketing digitale autoprodotto. Fino ad oggi il sito era gratuito e utilizzato con soddisfazione da 500 utenti, ma d’ora in avanti è a disposizione di tutti, con gli strumenti e anche risorse e tutorial e consigli di esperti. Dopo essere entrata nel sito con un account Skype o LinkedIn, l’azienda può invitare sulla piattaforma potenziali clienti e partner interessati, realizzando veri e propri appuntamenti in diretta, tramite sessioni online nelle quali si può inventare di tutto: promozioni, concorsi, presentazioni di prodotti, vetrine, workshop.

Skype, entrata a far parte della famiglia di Redmond, fornisce una specie di hub centrale – magari utile anche alle nuove startup anche in Italia – che ha dalla sua un vantaggio specifico: secondo molti osservatori, i social network non sono mai riusciti ad essere totalmente credibili come strumenti professionali per il business. Microsoft sta dunque puntando su Skype, che sembra invece essere vissuto in modo più “laico” dai professionisti, con minori barriere all’ingresso e pertanto con maggior potenziale immediato da esprimere.

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