Sito web della Camera: esposto all'Agid

Un'associazione che si occupa di handicap ha segnalato all'Agid il sito della Camera per lacune all'accessibilità.
Sito web della Camera: esposto all'Agid
Un'associazione che si occupa di handicap ha segnalato all'Agid il sito della Camera per lacune all'accessibilità.

Il sito web della Camera dei Deputati è stato segnalato all’Agenzia per l’Italia Digitale. Il motivo? Una onlus che stava cercando documentazione sulla legge di stabilità ha trovato documenti scansionati inservibili per un ipovedente. Un motivo di imbarazzo per una istituzione che tiene particolarmente all’open data, all’accesso e al rispetto di diversità e disabilità.

La Fish – Federazione Italiana per il superamento dell’handicap, ha deciso di segnalare all’Agid la situazione, scegliendo anche di renderlo noto. Ha fatto bene, perché può essere molto utile per capire il problema. Il sito della Camera è straordinariamente utile e tutt’altro che povero di contenuti (molto spesso utilizzato e linkato anche da Webnews), ma rispecchia il complicato processo politico italiano, non rendendo mai facile trovare davvero al primo colpo quello che si cerca.

Quando la Fish ha utilizzato il filtro della ricerca ha trovato il formato peggiore che si poteva augurare: un documento – immagine scansionato. La cosa difficile da comprendere è perché mai il sito dovrebbe fornire in una versione così frenante un documento che nasce già elettronico.

Il testo del disegno di legge di stabilità, pubblicato nel sito ufficiale, non risponde ai più elementari requisti (condivisi a livello internazionale) di accessibilità. Ma di questo se ne accorge chiunque abbia tentato di consultare il testo a disposizione: esso è una scannerizzazione che impedisce una ricerca testuale, ad esempio, nelle tabelle di bilancio. (…) In un’epoca di digitalizzazione spinta, di enfatizzazione della Pubblica Amministrazione digitale e di open data, le persone con disabilità non possono rimanere ancora una volta escluse e discriminate.

Palmieri scrive alla Boldrini

La vicenda non può certo finire così, anche a livello politico. Il deputato di Forza Italia, Antonio Palmieri, da sempre particolarmente vicino e attento al problema dell’accessibilità (tema che lo ha coinvolto anche nella Dichiarazione dei diritti in Internet), scriverà oggi una lettera alla presidente Laura Boldrini:

Dal 2002 cerco di promuovere l’accessibilità. Non potendo fare una interrogazione, perché si interroga il governo, stamattina scriverò una lettera a Laura Boldrini, sollecitandola a intervenire prontamente.

Un lato positivo

Forse in questa storia imbarazzante c’è anche una opportunità. Un’associazione ha denunciato un problema di accessibilità ricordando gli obblighi di legge per le pubbliche amministrazioni; inoltre, il sito ad essere coinvolto è uno dei siti più in vista, uno strumento certamente ricco, ma così tanto che si trovano nelle medesime sezioni sulla Legge di Stabilità file come pdf scansionati (è il caso della nota di aggiornamento) e poi anche un ottimo quadro di sintesi perfettamente costruito secondo criteri di accessibilità moderni. Un po’ assurdo e magari finalmente ci si metterà mano.


L’aspetto più costruttivo e interessante della vicenda è che si parla di una delle funzioni di sportello meno note dell’Agid, dove però la neo direttrice Alessandra Poggiani ha appena investito, anche in risorse umane, creando un team apposito su standard e accessibilità.
L’agenzia dovrà far rispettare i criteri di accesso entro 90 giorni dalla segnalazione.

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