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Apple potrebbe non essere particolarmente interessata a un assistente vocale domestico, sulla falsariga di Echo di Amazon e Google Home. È quanto rivela Tim Bajarin, giornalista del Time, nel sottolineare come Apple non sia alla ricerca di un dispositivo che possa fungere da hub da salotto, bensì sia intenzionata a sfruttare Siri come "un onnipresente intelligenza artificiale fra più dispositivi”.
Le rivelazioni di Bajarin proverrebbero da alcune discussioni con dei dirigenti di Cupertino, anche se simili indiscrezioni sono già apparse online dall’Asia, qualche settimana fa. Sebbene
Non è però tutto, poiché secondo l’esperto Apple starebbe lavorando senza sosta per arricchire le funzionalità di Siri, includendo sempre più tecnologie relative all’intelligenza artificiale. Molte delle quali potrebbero essere presentate a giugno, nel corso della
Rispetto ai prodotti dei competitor, Echo e Google Home in testa, Apple avrebbe riconosciuto un certo appeal sui consumatori, ma anche degli evidenti limiti. Simili speaker, infatti, sono relegati a una singola stanza dell’abitazione e non possono essere richiamati in qualsiasi momento della giornata. Una limitazione, sempre secondo il giornalista, che Cupertino vorrebbe a ogni costo evitare.