Silk, browser in salsa cloud per l'Amazon Kindle Fire

Silk è il nuovo browser sviluppato da Amazon, che debutterà a novembre sul tablet Kindle Fire e farà ampio uso delle tecnologie cloud per la navigazione sul Web
Silk, browser in salsa cloud per l'Amazon Kindle Fire
Silk è il nuovo browser sviluppato da Amazon, che debutterà a novembre sul tablet Kindle Fire e farà ampio uso delle tecnologie cloud per la navigazione sul Web

Silk, seta. È così che Amazon ha scelto di chiamare il browser che verrà integrato nel tablet Kindle Fire presentato ieri agli occhi del mondo. Un software che fa propri i punti di forza delle sempre più performanti e onnipresenti tecnologie cloud, con la finalità di offrire agli utenti un’esperienza esente da rallentamenti o sovraccarichi di dati elaborare per i processori dei dispositivi.

A parlarne è direttamente il team AWS (Amazon Web Services) al lavoro sul progetto, con un primo intervento pubblicato sulle pagine del blog ufficiale, in cui Silk viene dipinto come una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda l’ambito delle applicazioni dedicate alla navigazione online.

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Un’idea nata con l’intento di ottimizzare il processo di download e rendering dei contenuti all’interno del browser, soprattutto nel caso in cui ci si trovi a dover utilizzare una connessione poco performante. Che sia un indizio relativo al futuro lancio di una versione dell’Amazon Kindle Fire dotata di modulo 3G? Va infatti ricordato che il modello ufficializzato ieri, in arrivo sul mercato a metà novembre al prezzo di 199 dollari, dispone esclusivamente della funzionalità WiFi per l’accesso alla Rete.

Si tratta in realtà di un principio già adottato da browser mobile come Skyfire, ma che con Silk evolve il concetto di sfruttamento del cloud computing per questo tipo di operazione. Gli sviluppatori AWS intendono infatti integrare un algoritmo capace di prevedere quali sono i siti che maggiormente incontrano gli interessi del navigatore, sia analizzando la frequenza delle visite che in base agli argomenti più cliccati della Rete in quel momento, in modo da conservare una versione ottimizzata delle pagine già pronta per essere inviata ai dispositivi, eliminando così i tempi necessari per l’elaborazione dopo la richiesta da parte dell’utente.

Il tutto sfrutterà l’infrastruttura Amazon Elastic Compute Cloud (EC2), sulla quale il gigante degli store online ha già basato gran parte dei propri servizi. Non è ancora dato a sapere se Silk resterà un’esclusiva dei prodotti Amazon oppure verrà in futuro reso disponibile anche su altri sistemi operativi. Va comunque ricordato che il tablet Kindle Fire equipaggia una versione personalizzata di Android, quindi non è da escludere una compatibilità del browser in questione con la piattaforma mobile targata Google.

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