Non è mia intenzione in questo post ritrattare le idee relative al concetto di web 2.0, già ampiamente discusso nella blogosfera, tanto meno mettermi a "filosofeggiare" sul social e sul suo potenziale nella cornice del marketing online. Tuttavia, leggendo le
Questa "revisione ideologica", ha avuto il suo inizio grazie alla rilettura di quella che è la peculiarità per antonomasia del social: la condivisione attiva delle informazioni.
La comunicazione si rivela sempre più personalizzata, particolare, coinvolgente. È allora arrivato il momento di sfruttare questo potenziale comunicativo social a fini di marketing e advertising.
Per prima cosa, un buon social marketer deve avere ben chiare le implicazioni presenti in un’attività che opera attraverso un canale multi-dimensionale: video, immagini, editoria, siti web, mappe, comunità, servizi, ecc… Lavorare coordinatamente con tutti questi strumenti richiede un ottimo bagaglio culturale e tanta voglia di tenersi aggiornati sulle web tendenze del momento oltre alla capacità di ideare soluzioni creative multi canale.
Qualche post fa, ho utilizzato l’espressione "
Quello che intendo dire è che la multi-canalità può essere sfruttata bipolarmente: da un lato per andare a colpire le nicchie con una serie di contenuti qualitativamente attinenti, dall’altro per riframmentare e dare ad ogni canale la sua peculiarità, sulla base degli utilizzatori.
Un esempio? La recente (e ancora in corso)