Sesso 2.0: arriva l'app per il consenso sessuale

Arriva LegalFling, l'applicazione che esplicita il consenso sessuale e crea un contratto vincolante fra i partner: curiosità e proteste sui social.
Sesso 2.0: arriva l'app per il consenso sessuale
Arriva LegalFling, l'applicazione che esplicita il consenso sessuale e crea un contratto vincolante fra i partner: curiosità e proteste sui social.

Nell’era dello scandalo Weinstein, dei numerosi movimenti online per la difesa dei diritti delle donne e della presa di coscienza globale su molestie, abusi e violenze, anche il sesso cambia inevitabilmente forma. Sono molti, infatti, i dibattiti orientati alla definizione di una sessualità più consapevole, dove il concetto di consenso sia alla base di qualsiasi interazione umana. Ed è proprio per questa ragione che una società proveniente dai Paesi Bassi ha deciso di sviluppare LegalFling, l’applicazione pensata per esplicitare un consenso legale prima di un incontro erotico. Una notizia che ha avuto un’estrema risonanza sui social network, non senza rumorose polemiche.

Ne parla diffusamente il New York Post, nell’annunciare l’imminente arrivo su smartphone di un’applicazione che, sfruttando la sicurezza di blockchain, permette di esplicitare il proprio consenso a un incontro sessuale. Lo scopo dichiarato sarebbe quello di ridurre le controversie a seguito della notte di passione, dal “revenge porn” alle accuse di molestie, con un sistema che possa provare la piena consapevolezza dei partner prima e dopo l’amplesso.

LegalFling richiede ai singoli partner di confermare la loro disponibilità al rapporto amoroso, esplicitando se necessario il contesto in cui questo avverrà e, non ultimo, le eventuali pratiche. Così come riporta il New York Post, si viene a creare un contratto vincolante tra le parti, tanto da impedire accuse e recriminazioni in itinere:

LegalFling crea un contratto legalmente vincolante, questo significa che ogni violazione rappresenta un’infrazione dello stesso contratto.

Così come già accennato, la sicurezza dei contratti viene garantita da blockchain, lo stesso sistema impiegato da criptovalute come Bitcoin, e le eventuali violazioni potrebbero portare all’inoltro di lettere di diffida o, nei casi più gravi, di risarcimento monetario. Sempre secondo quanto riportato dalla testata statunitense, l’intero processo è gestito tramite un sistema di notifiche: al partner verrà mostrata a schermo una richiesta di consenso, da confermare con appositi pulsanti.

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La notizia è stata colta con una certa curiosità sui social network, dove non sono mancati anche degli interventi accesi, sebbene l’applicazione non sia ancora disponibile sui più popolari store per smartphone. Secondo alcuni, una simile soluzione danneggerebbe la naturalità del corteggiamento e le emozioni tipiche dell’incontro sessuale. Secondo altri, potrebbe aprire scenari non del tutto prevedibili all’interno delle coppie, con conseguenze inedite. In ogni caso, bisognerà attendere l’effettiva disponibilità del software per comprendere quale sarà la risposta finale degli utenti.

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