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C’è un solo mercato in questa Italia disastrata dalla crisi che cresce ogni anno: quello dell’audience online. È Audiweb a fornire i nuovi dati di inizio anno che raccontano di una crescita del 7 per cento rispetto all’anno scorso. Nel mese di gennaio sono stati 27,7 milioni gli italiani che si sono collegati a Internet almeno una volta tramite computer.
Nel comunicato stampa (
) della società di rilevazione, scopriamo che l’incremento riguarda il numero totale di persone che hanno visitato il
ma non il tempo trascorso e le pagine visitate: i 13,4 milioni di utenti attivi hanno consultato in media 165 pagine per persona e si sono collegati per 1 ora e 23 minuti, una perdita del 17% rispetto al 2011.
Un popolo italiano che è fortemente connesso, ma che trova anche delle difficoltà – come per esempio le oggettive lacune infrastrutturali del Belpaese, in ritardo sulla diffusione della banda larga rispetto agli omologhi europei – e probabilmente anche la crisi economica, insieme alle forti disuguaglianze geografiche, condizionano i risultati. I dati Audiweb dicono infatti che al momento c’è ancora una predominanza maschile (7,3 milioni contro i 6 milioni di donne) e che la fascia più rappresentata è quella fra i 35 e i 54 anni abitanti prevalentemente al Nord Ovest, Sud – Isole. I giovani tra i 18 e i 24 anni sono ovviamente i più attivi in Rete: sono 1,3 milioni, il 9,7%
degli utenti nel giorno medio, coloro che restano online in media per 1 ora e 44 minuti al giorno e consultano 238 pagine a testa.
Le fasce orarie mostrano il classico doppio andamento ufficio/ritorno a casa, con picchi tra le 9 e le 12 e tra le 15 e le 18 e poi dopo un calo naturale si raggiunge il valore più alto di 7,1 milioni tra le 18 e le 21. L’ultima fascia serale, tra le 21 e la mezzanotte, registra 5,3 milioni di utenti attivi, online in media per 36 minuti.