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Dopo rumors e indiscrezioni sempre più insistenti,
L’amministratore delegato di Telecom Italia non ha ancora fornito ulteriori dettagli sull’accordo raggiunto con Apple. Restano dunque da chiarire tempi di commercializzazione, prezzi, contenuti e tipologia di contratto che gli utenti dovranno sottoscrivere per poter utilizzare iPhone. Secondo alcune indiscrezioni, TIM offrirebbe buona parte dei contenuti multimediali, sfruttando Apple per la musica online. Alla compagnia telefonica andrebbe dunque una cospicua parte dei guadagni ottenuti dalla vendita dello smartphone, mentre a Apple andrebbero i guadagni derivati dalla vendita di contenuti. Salvo cambiamenti di programma, si suppone che iPhone possa giungere sul mercato italiano intorno al mese di giugno.
Intanto, nella giornata di ieri, Apple ha rilasciato un aggiornamento al firmware di iPhone, che passa così dalla versione 1.1.3 alla 1.1.4. L’intero upgrade ha un peso complessivo di ben 162 Mb e ripara alcuni bug senza aggiungere nuove funzioni. Come è ormai tradizione, il supporto Apple non fornisce alcuna informazione sulle falle corrette dall’aggiornamento. Nonostante non vi siano molte evidenze in merito, secondo numerosi esperti l’upgrade sarebbe propedeutico all’introduzione dell’atteso Software Development Kit (SDK), il pacchetto che consentirà la creazione di applicativi di terze parti da installare su iPhone e. probabilmente, iPod Touch. Del resto, Apple ha da poco iniziato la distribuzione degli
La possibilità di installare nuovo software potrebbe rendere lo smartphone di Apple maggiormente appetibile per il settore professionale, insidiando quote di mercato al diretto competitor BlackBerry. Il SDK dovrebbe consentire agli sviluppatori di aumentare la compatibilità con i sistemi email maggiormente diffusi in ambito professionale. Da alcune settimane si ipotizza anche l’introduzione del protocollo Exchange di Microsoft su iPhone, ma in merito a questa