Forse non avrà grandi profili 2.0, in termini di pura socialità, ma
Il suo utilizzo è piuttosto semplice. Occorre prima registrarsi, e dopo si può cominciare a registrare. Naturalmente, il video non parte subito, ma dopo 5 secondi, per evitare che tutti i nostri lavori inizino con la schermata di ScreenToaster.
A questo punto tocca a noi. Possiamo inquadrare tutto lo schermo o solo una porzione rettangolare di esso. Inoltre, abbiamo a disposizione microfono e webcam per arricchire i nostri lavori, così come la possibilità di includere l’audio, ad esempio se apriamo una pagina con un video o un file musicale.
Una volta conclusa la registrazione, possiamo rivederla subito. In questa fase possiamo utilizzare una funzione molto interessante, che è quella dei sottotitoli, per creare una traccia scritta che guidi i vari passaggi anche tramite testo.
Successivamente, il salvataggio può avvenire sul sito di Screentoaster, su YouTube, o semplicemente scaricando il file appena creato in formato.mov o.swf.
La parte sociale riguarda i video che salviamo negli archivi di Screentoaster: questi vanno nell’area My Video e possono essere taggati, in modo da poter essere trovati dagli altri naviganti. Vale la pena fare un giro tra i video caricati dagli altri utenti. Molti sono semplici esperimenti di pochi secondi, ma si può anche trovare qualcosa di interessante.