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Dopo aver lavorato per anni alle dipendenze di Microsoft ed essersi guadagnato lo status di leader d’opinione in virtù di
Nel suo blog Scoble non era mai stato tenero con Microsoft, anche quando era alle sue dipendenze aveva alternato giudizi positivi e negativi sull’operato del numero uno del software, ma una presa di posizione del genere ancora non c’era mai stata. Nel
Una paragrafo a parte, poi, lo merita la critica al discorso anti-Google di Ballmer, secondo Scoble utile al massimo a motivare i dipendenti del rivale. Sono parole dure quelle rivolte al CEO Microsoft: «hai contro di te un competitor eccezionale, come non ne hai mai avuti prima, che ha davvero delle armi contro le quali non puoi fare nulla» e a sorpresa cita come arma principale del colosso di Mountain View il fatto che si scriva da solo i driver, che cioè non sfrutti software dalla medesima architettura di Microsoft. Ecco perchè, secondo Scoble, i servizi di Google sono molto più rapidi di quelli di Live.com: «questo non è Netscape!»
Ma Scoble non si limita a criticare e con la medesima severità e semplicità con cui riprende i dirigenti di Redmond illustra la sua proposta per una rimonta di Microsoft: «Basta parlare! È ora di fornire un servizio migliore!».