Scanzano Jonico dice no al 5G

Il Comune di Scanzano Jonico mette al bando il 5G sino a che non ci saranno prove certe della sua non nocività.
Il Comune di Scanzano Jonico mette al bando il 5G sino a che non ci saranno prove certe della sua non nocività.

Scanzano Jonico è il primo comune italiano a dire di no al 5G. Attraverso un’ordinanza, il Sindaco Raffaello Ripoli ha vietato sia la sperimentazione che l’installazione del 5G sul territorio comunale. Nell’ordinanza che si può leggere nel link indicato come “Fonte”, è specificato che a seguito di alcune evidenze scientifiche dalle quali emerge un possibile pericolo socio-sanitario ed ambientale, il comune ha preferito adottare una scelta precauzionale vietando l’utilizzo del 5G.

L’ordinanza fa riferimento proprio al “principio di precauzione” sancito dall’Unione Europea che sostanzialmente afferma che sino a che non ci sono prove contrarie certe sulla dannosità, è meglio eliminare la possibile fonte di rischio. L’ordinanza, infatti, sottolinea che sino a che non ci saranno dati scientifici attendibili e certi e soprattutto indipendenti da legami con le industrie che possono avere interesse a diffondere queste reti, che escludono in maniera categorica che il 5G non sia pericoloso per la salute umana, il divieto rimarrà presente all’interno di tutto il territorio comunale.

Per emettere questa ordinanza, il Sindaco si è basato su una serie di studi che metterebbero in evidenza una presunta nocività delle onde elettromagnetiche. Partendo da questi dati ed in assenza di prove certe contrarie, il sindaco di Scanzano Jonico ha messo al bando il 5G.

Una decisione che sicuramente farà discutere ma che potrebbe venire seguita anche da altre realtà visto che sulla presunta pericolosità del 5G si è dibattuto molto in questo periodo. Al momento, comunque, le reti 5G sono ancora all’inizio del loro percorso. Solo TIM e Vodafone le hanno portato al debutto ma solo in alcune città e con una copertura decisamente parziale.

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