
Il mercato degli hard disk sta attualmente attraversando un periodo molto agitato: se da una parte vi è una forte domanda di drive con capacità di storage molto elevate (oltre il Terabyte) a causa dell’introduzione di applicazioni che fanno uso di contenuti in alta definizione, dall’altra vi è la volontà di produrre dischi innovativi che garantiscano buone prestazioni nei sistemi moderni.
Samsung tenta di rispondere alle diverse esigenze mettendo sul mercato il primo hard disk ibrido, ovvero un drive a piatti magnetici affiancato da un modulo di memoria flash onboard.
Le soluzioni, presentate dal colosso coreano, prevedono una capacità di archiviazione pari a 80GB, 120GB o 160GB, con un quantitativo di memoria flash di 128MB o 256MB.
Sebbene i nuovi hd di Samsung siano perfettamente compatibili con Windows Vista (il primo OS in grado di sfruttare questo tipo di drive), appare chiaro come questa tecnologia sia molto acerba: la capacità di archiviazione non supera ancora quella raggiunta dai migliori dischi SSD, la cui capacità di storage è affidata interamente a moduli di memoria flash.
Sembra quindi che Samsung stia proponendo soluzioni diverse (hd ibridi e hd SSD) per sondare il terreno, per poi concentrare i propri sforzi sulla tecnologia che nei prossimi mesi prenderà piede maggiormente nel mercato consumer.
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