Samsung Exynos e ISOCELL anche per automotive

Exynos Auto e ISOCELL Auto sono processori e sensori d'immagine progettati da Samsung per i futuri veicoli connessi e le self-driving car.
Exynos Auto e ISOCELL Auto sono processori e sensori d'immagine progettati da Samsung per i futuri veicoli connessi e le self-driving car.
Samsung Exynos e ISOCELL anche per automotive

Samsung ha annunciato due nuove soluzioni per l’automotive: Exynos Auto e ISOCELL Auto. Come si può intuire dai nomi, il produttore coreano vuole portare sui futuri veicoli connessi i processori e i sensori fotografici integrati nei suoi smartphone. Ovviamente verranno apportate modifiche ad hoc per rispettare i requisiti imposti dall’industria, come il funzionamento in condizioni ambientali avverse.

Le auto moderne integrano sistemi di infotainment che offrono diverse funzioni (navigazione, ascolto musicale e altro), ma l’accesso ad Internet avviene solitamente tramite lo smartphone collegato via Bluetooth. I futuri veicoli non avranno più bisogno di un dispositivo mobile, quindi Samsung svilupperà versioni automotive dei chip usati oggi nei suoi Galaxy. I processori Exynos Auto saranno disponibili in tre versioni: Exynos Auto V per i sistemi IVI (In-Vehicle Infotainment), Exynos Auto A per i sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e Exynos Auto T per le soluzioni telematiche.

CPU, GPU e modem, ovvero i tre componenti principali dei SoC, offriranno la potenza di calcolo e la connettività necessari. Exynos Auto supporta fino a quattro display con risoluzione full HD, oltre ai cosiddetti HUD (Head-Up Display) trasparenti posizionati davanti al parabrezza. I processori possono inoltre gestire sistemi operativi multipli anche tramite macchine virtuali (ad esempio Android per le applicazioni e QNX per le funzionalità critiche).

Exynos ISOCELL Auto sono invece i sensori d’immagine che permetteranno alle automobili di “vedere” in qualsiasi condizione di illuminazione, grazie all’elevata sensibilità alla luce e all’ampio range dinamico (superiore a 120db). Verranno quindi utilizzati nelle fotocamere dei futuri veicoli a guida autonoma per consentire l’individuazione di eventuali ostacoli sulla strada e l’identificazione degli oggetti. I sensori sono progettati per funzionare a temperature comprese tra -40° e 105° C.

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