Samsung produrrà gli A9 a 14 nanometri per Apple

Samsung produrrà i futuri chipset A9 per Apple, con un processo a 14 nanometri: è il presidente della divisione semiconduttori Kim Ki-nam a confermarlo.
Samsung produrrà gli A9 a 14 nanometri per Apple
Samsung produrrà i futuri chipset A9 per Apple, con un processo a 14 nanometri: è il presidente della divisione semiconduttori Kim Ki-nam a confermarlo.

A quanto pare Apple non si allontanerà da Samsung, come ampiamente sostenuto da tutti gli esperti negli ultimi mesi. Il matrimonio con TSMC, il produttore di chipset di Taiwan, sembrava essere la soluzione ideale per permettere a Cupertino di tagliare ogni rapporto con il leader sudcoreano. A quanto pare, però, il gruppo californiano si affiderà sempre a Samsung per la produzione dei futuri A9.

È lo stesso colosso asiatico a confermarlo, in una conferenza stampa dedicata ai progressi della divisione semiconduttori del gruppo. E le dichiarazioni non provengono da un portavoce né sono state raccolte da voci di corridoio: è il presidente di divisione Kim Ki-nam ad affermarlo.

Stando a quanto riportato da ZDNet, presente all’incontro, il presidente ha promesso un “miglioramento positivo” dei profitti della divisione non appena Samsung inizierà a fornire i nuovi chipset per Apple. Il riferimento è certamente agli A9, che verranno probabilmente impiegati sui dispositivi portatili targati mela morsicata del 2015. Sempre durante la conferenza viene svelato come Samsung perseguirà un processo di fabbricazione a 14 nanometri, in via d’inaugurazione entro la fine dell’anno, che permetterà di ottenere processori più piccoli e meno dispendiosi dal punto di vista energetico. Oltre a Cupertino, fra gli acquirenti vi sarebbero anche Qualcomm e AMD.

L’attuale generazione degli A8 è realizzata con un processo a 20 nanometri, per la gran parte ad appannaggio di TSMC. Rispetto alla quota di mercato degli anni passati, infatti, Samsung oggi fornisce solo il 30% di tutti i chipset Apple. Lo scenario potrebbe tuttavia cambiare proprio nel 2015, perché il concorrente di Taiwan non sarebbe ancora pronto per lavorare sui 14 nanometri. Questo non significa, tuttavia, che Apple interromperà ogni rapporto di collaborazione: la Mela ha investito denaro e ingenti risorse in questa partnership, che probabilmente si orienterà su altri settori.

Al momento, non è dato sapere quali saranno i device che verranno dotati con un processore della famiglia A9. Il primo esemplare potrebbe però essere il tanto vociferato iPad da 12 pollici, previsto per il 2015 sempre che le indiscrezioni sulla sua esistenza siano fondate.

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