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Circolano ormai con isistenza rumors e indiscrezioni sul possibile arrivo di importanti offerte d’acquisto non vincolanti per Tiscali, l’Internet service provider sardo. Secondo alcune fonti interne, la società avrebbe indicato il 5 maggio come ultima data utile per palesare un interesse per la sua possibile acquisizione. Le voci non sono state confermate né smentite da Tiscali, che potrebbe far affidamento su proposte molto variegate ed estremamente interessanti.
Mentre sembra non aver destato particolare scalpore la ventilata ipotesi di un interessamento, almeno per il settore britannico di Tiscali, da parte di Carphone Warehouse, che porterebbe gli utenti della società dagli attuali 2,7 milioni a quota 4,4 milioni, nelle ultime ore i rumors si sono concentrati sull’intera attività del gruppo sardo. Nel mirino degli acquirenti vi sarebbero dunque i principali core business di Tiscali in Italia.
Stando alle indiscrezioni, il colosso News Corp. di Rupert Murdoch sarebbe pronto a offrire circa 3/3,3 Euro per ogni azione di Tiscali. Un’ipotesi che ha immediatamente elettrizzato i mercati finanziari, che hanno fatto
Sul versante italiano iniziano a diventare maggiormente consistenti le voci per un possibile interessamento da parte di Fastweb. La società telefonica specializzata nella banda larga avrebbe già preso contatti con Mediobanca per mettere sul piatto una proposta entro il 5 maggio. Ancora in alto mare, almeno stando alle ultime
In ambiente finanziario non si esclude, infine, un possibile interessamento da parte di Vodafone. La società avrebbe incaricato gli analisti di Lehman Brothers di valutare pro e contro di una possibile offerta d’acquisto per Tiscali. Intorno all’ISP sardo permangono ancora numerose incertezze, ma la ventilata ipotesi di un’offerta da parte di Murdoch sembra aver riacceso la competizione tra gli acquirenti. Il 5 maggio, del resto, non è poi così lontano.