/https://www.webnews.it/app/uploads/2018/02/rover-nasa.jpg)
Sabato, il rover Opportunity della
Il rover Opportunity è stato lanciato con il razzo Delta II il 7 luglio 2003, insieme al rover gemello Spirit. I due rover sono poi atterrati su Marte nel gennaio del 2004. Il giorno dello sbarco di Opportunity, il 25 gennaio, è stato battezzato come "Sol 1" o primo giorno marziano. Il termine "Sol" è utilizzato, infatti, per indicare un giorno su Marte. La giornata marziana è molto simile a quella terrestre, solamente 40 minuti in più. La NASA aveva pianificato un’aspettativa di vita di soli 90 Sol, in quanto si pensava che i rover non avrebbero potuto superare l’inverno marziano, una stagione che dura quasi il doppio rispetto a quella terrestre. I rover, inoltre, erano atterrati nell’emisfero sud di Marte, che non riceve molta luce durante l’inverno del pianeta, quindi la NASA non pensava che avrebbero avuto abbastanza energia per funzionare durante tutta la stagione.
Eppure, la NASA ha trovato il modo di inclinare i rover verso nord, puntando i loro pannelli verso il Sole che appare nel cielo del nord durante l’inverno. Questa mossa della NASA ha consentito a entrambi i rover di superare abbondantemente le scadenze previste.
Spirit, purtroppo, è poi rimasto intrappolato nella sabbia, cosa che non li ha permesso di orientare i pannelli verso nord durante il suo quarto inverno e alla fine si è "spento", rimanendo senza energia.
Il rover Opportunity , invece, è ancora in funzione ed ha percorso, sino ad oggi, oltre 28 miglia, consentendo di effettuare importanti scoperte.
Ora il rover sta esplorando un canale poco profondo chiamato "Perseverance Valley", aiutando gli scienziati a capire i processi geologici che hanno modellato la regione.