L’11 Luglio il settimanale "Il Venerdì di Repubblica" ha riportato all’attenzione un tema scottante e da sempre di moda, soprattutto tra i patiti di
Sappiamo tutti che la maggior parte dei PC che possiamo acquistare ha già Windows preinstallato e questa non è una novità. A oggi questa tendenza va diminuendo, con l’arrivo sul mercato di diverse macchine che si propongono con un sistema operativo diverso da Windows, come per esempio l’
Nel caso, però, in cui il modello da noi scelto venga venduto solo con il sistema operativo della Microsoft, se noi volessimo quel computer per installarci per esempio
Almeno un caso in Italia è stato approvato. A Firenze, infatti, già nel 2007 il giudice Alberto Lo Tufo ha disposto un rimborso per un cliente di HP, che ha ottenuto così la somma di 116 euro.
Un altro caso poi è in attesa di risposta: si tratta dell’esempio del signor Tommaso Bortoli, informatico ventinovenne, che ha chiesto (sempre a HP) un rimborso per l’indesiderata presenza di Windows, inclusivo di 50 euro "per danni".
La questione, prosegue l’autrice dell’articolo citato, è altro che commerciale: si tratta di importanti questioni di monopolio.
Se anche questo secondo caso, dunque, ottenesse il rimborso, potrebbero fioccare tante richieste, e non solo per HP, quante sono i casi in cui l’acquirente non desideri il nuovo sistema operativo, Windows o Linux che sia. Infatti Linux potrà anche essere gratuito, ma chi dice che non sia un "danno" anche nel suo caso trovare un sistema non richiesto?