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Secondo la stampa britannica, il Ministero dell’Interno inglese vorrebbe
La tecnica di intrusione è conosciuta come "remote searching" e consente anche di entrare nei dischi rigidi di computer connessi al web. La richiesta è stata posta al Governo inglese dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea, che ha richiesto di poter utilizzare questa tecnologia qualora un paese europeo sospetti di reato un cittadino residente nel Regno Unito.
Dal punto di vista tecnologico, la polizia inglese potrà utilizzare le stesse tecniche adottate dai cyber-criminali. Verranno sviluppati dei software maligni che saranno inoltrati verso i computer dei malintenzionati attraverso attachment in email. I software saranno in grado inoltre di memorizzare le sequenze di tasti premuti ed intercettare il traffico dati in transito. Graham Culey, esperto di sicurezza informatica di
L’implementazione di questa tecnologia di intercettazione non rappresenta una novità per il Regno Unito, ma con l’entrata in vigore di queste nuove regole, sarebbe molto più facile ottenere i permessi per utilizzarla. L’autorizzazione all’intrusione dovrebbe essere erogata da un funzionario dopo aver controllato che il reato presunto preveda una pena di almeno tre anni di carcere.