Realtà aumentata: addio a Google Project Tango

Il gruppo di Mountain View abbandona definitivamente il progetto Tango (stop al supporto dal mese di marzo): il futuro, in ambito AR, si chiama ARCore.
Realtà aumentata: addio a Google Project Tango
Il gruppo di Mountain View abbandona definitivamente il progetto Tango (stop al supporto dal mese di marzo): il futuro, in ambito AR, si chiama ARCore.

Project Tango è il nome dell’iniziativa messa in campo negli anni scorsi da Google con l’obiettivo di esplorare le potenzialità della realtà aumentata applicate all’universo mobile. Sono stati però pochi, fino ad oggi, i device compatibili con la tecnologia distribuiti sul mercato. Oggi viene ufficialmente annunciato il termine del supporto, fissato per l’1 marzo 2018.

L’abbandono del progetto non dev’essere però interpretato come un allontanamento del gruppo di Mountain View dal promettente ambito della realtà aumentata, anzi, bigG fa tesoro delle competenze fin qui acquisite con l’intenzione di premere sul pedale dell’acceleratore e proseguire nella propria strada con l’adozione di ARCore, nuovo e più evoluto SDK annunciato nei mesi scorsi e rivolto agli sviluppatori, pienamente compatibile con compatibile con Java/OpenGL, Unity e Unreal. Ecco quanto si legge in un tweet condiviso durante il fine settimana dal profilo ufficiale di Tango.

Sospenderemo il supporto a Tango l’1 marzo 2018. Grazie alla nostra incredibile community di sviluppatori che ha contribuito a un enorme progresso con Tango negli ultimi tre anni. Guardiamo avanti per proseguire il nostro viaggio insieme con ARCore.

ARCore, a differenza di Tango, farà leva maggiormente sul software, non richiedendo un comparto hardware complesso e costoso come quello equipaggiato da smartphone come Lenovo Phab2 Pro e ASUS ZenFone AR. Questo favorirà la diffusione della tecnologia AR, rendendola accessibile a gran parte degli smartphone in circolazione. Potrà essere sfruttata da sviluppatori e software house per le applicazioni più disparate: dall’intrattenimento alle soluzione per la produttività. Un esempio concreto sono gli sticker di Star Wars introdotti proprio la scorsa settimana da Google su Pixel 2 XL, che al mondo reale sovrappongono in modo piuttosto convincente i modelli in tre dimensione dei protagonisti di Guerre Stellari.

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