RAI TV, disponibile l'applicazione ufficiale Android

RAI TV è l'applicazione ufficiale Android per guardare in streaming i programmi di RAI 1, RAI 2, RAI 3, RAI 5, RAI News, RAI Sport 1 e RAI Sport 2.
RAI TV, disponibile l'applicazione ufficiale Android
RAI TV è l'applicazione ufficiale Android per guardare in streaming i programmi di RAI 1, RAI 2, RAI 3, RAI 5, RAI News, RAI Sport 1 e RAI Sport 2.

RAI TV, l’applicazione per dispositivi Android che consente di vedere in streaming sette canali del network nazionale, è finalmente disponibile per il download gratuito sulle pagine dello store Google Play. Il software, già disponibile da tempo su iPhone, iPad e iPod touch, ha fatto dunque il suo esordio anche nel mondo del sistema operativo mobile targato Google.

Va fin da subito chiarito che, dai primi test effettuati, l’app non risulta compatibile con gli smartphone (prove effettuate con Acer Liquid, Sony Ericsson Xperia Neo V e Samsung Galaxy Nexus). Dalla descrizione pubblicata è comunque possibile dare un primo sguardo all’elenco delle funzionalità incluse: possibilità di guardare in diretta i palinsesti di RAI 1, RAI 2, RAI 3, RAI 5, RAI News, RAI Sport 1 e RAI Sport 2, rivedere in qualsiasi momento i programmi di RAI 1, RAI 2, RAI 3 e RAI 5 (con RAI Replay), oltre a ricevere notifiche prima dell’inizio delle trasmissioni preferite.

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La sezione On Demand, infine, mette a disposizione nuovi filmati ogni giorno e i cosiddetti “snack da 30 secondi” sui temi più caldi. Videnotizie è invece dedicato a chi vuole restare sempre aggiornato sui temi di attualità, cronaca e politica, grazie ai contenuti delle testate giornalistiche.

I primi commenti lasciati su Google Play da parte di chi è riuscito a scaricare ed eseguire RAI TV fanno trapelare qualche dubbio in merito all’interfaccia grafica adottata, che potrà comunque essere migliorata e perfezionata nelle release future. Ovviamente, per l’utilizzo dell’applicazione, è necessario disporre di una connessione Internet: il consiglio è quello di affidarsi a una rete WiFi domestica e non alla banda 3G, in quanto la mole di dati richiesta per la gestione del flusso video è tutt’altro che trascurabile.

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