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Mamma Rai, la matrona catodica amata poi odiata poi amata ad libitum, si è infine rifatta il trucco online.
Con la dovuta solennità, nella giornata di ieri i dirigenti della azienda, piaccia o no uno dei primi vettori culturali in Italia, hanno
Il nuovo sistema di streaming abbandona la precedente piattaforma, basata su Windows Media Player, per abbracciare il nuovo plugin di Silverlight2, sempre sviluppato da Microsoft. Grazie a questo accorgimento il portale risulta meno pesante, ma fatalmente perde una notevole fetta di utenti impossibilitati a utilizzare il nuovo applicativo concorrente di Flash.
Gli utenti Mac con processore PowerPC e i possessori di sistemi Linux avranno non pochi problemi per rivedere i loro programmi preferiti su Rai.tv. Il plugin Silverlight2 non è infatti supportato dai dispositivi Apple precedenti all’introduzione dei processori Intel, così come non esiste ancora un plugin alternativo per chi utilizza Linux (solamente
Se si prosegue la navigazione sul portale, ignorando la richiesta di installazione della seconda versione di Silverlight, alcuni contenuti sembrano essere tuttavia accessibili anche da chi può solamente utilizzare l’edizione precedente del famigerato plugin di Microsoft. A una prima analisi, inevitabilmente parziale, i filmati caricati prima della ristrutturazione di Rai.tv sembrano essere completamente compatibili con Silverlight1, mentre per i contenuti inseriti negli ultimi giorni viene visualizzato un messaggio di errore. Il malfunzionamento potrebbe essere dovuto all’impossibilità di riprodurre correttamente lo spot pubblicitario, che precede i nuovi filmati, con la versione più vecchia di Silverlight.
Insomma, la Rai sarà anche di tutti, ma al momento sembra scegliere con cura i suoi spettatori online…