Pushbullet risponde da PC ai messaggi di WhatsApp

Grazie all'ultimo aggiornamento, Pushbullet consente di rispondere ai messaggi di WhatsApp, Telegram, Hangouts, Facebook Messenger e Line dal computer.
Pushbullet risponde da PC ai messaggi di WhatsApp
Grazie all'ultimo aggiornamento, Pushbullet consente di rispondere ai messaggi di WhatsApp, Telegram, Hangouts, Facebook Messenger e Line dal computer.

Da qualche settimana è possibile rispondere alle chat di WhatsApp senza toccare lo smartphone, grazie al lancio di WhatsApp Web. Da oggi, grazie all’aggiornamento dell’applicazione Pushbullet, è possibile fare lo stesso con altri servizi di messaggistica, ovvero Telegram, Hangouts, Facebook Messenger e Line. L’unico requisito richiesto è un telefono equipaggiato con le più recenti versioni di Android, ovvero 4.4 KitKat oppure 5.0 Lollipop.

Il funzionamento è presto spiegato: ricevendo un messaggio su una delle app appena elencate, si vedrà comparire in un angolo del monitor (su computer) un riquadro contenente il nome del mittente e il testo, accompagnato dal pulsante “Reply”, ovvero “Rispondi”. Basterà un click per veder comparire un pop-up all’interno del quale digitare ciò che si desidera. Premendo “Invio” si porta a termine l’operazione, in modo istantaneo. Il messaggio viene automaticamente trasmesso dal computer allo smartphone e di conseguenza spedito al destinatario attraverso l’applicazione mobile. Un metodo semplice, pratico e veloce, che semplifica la vita a chi passa molte ore ogni giorno alla scrivania, sollevandolo dall’obbligo di accendere il display dello smartphone ad ogni messaggio ricevuto.

Il pop-up di Pushbullet che permette di rispondere da computer ai messaggi ricevuti su WhatsApp

Il pop-up di Pushbullet che permette di rispondere da computer ai messaggi ricevuti su WhatsApp

Per quanto riguarda Google Hangouts si segnala che è necessario installare sullo smartphone l’applicazione ufficiale di Android Wear, anche per chi non è in possesso di uno smartwatch. Una precisazione: al momento il metodo sembra funzionare esclusivamente con il client di Pushbullet disponibile per Windows e OS X, ma non con l’estensione per i browser (Chrome, Firefox, Opera e Safari). Probabilmente è necessario attendere l’aggiornamento di quest’ultima. Il team al lavoro sul software dichiara di voler estendere in futuro il supporto ad altre applicazioni, senza però specificare quali.

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