Pubblica amministrazione, online con calma

Pubblica amministrazione, online con calma

Digitalizzare le PA italiane. Più facile a dirsi che a farsi. La stretta economica che porta a pensare di eliminare gli enti più che a riformarli e la

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

, fanno dell’Italia un paese dove questo percorso è complicato. Lo dimostra anche la ricerca di Contact Lab (si occupa di digital direct marketing) che ha intervistato 25 mila persone per un sondaggio sugli utenti web e i servizi online offerti dalla Pubblica Amministrazione, nell’ambito dell’ultima edizione dell’

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

. Ne è emerso un quadro, come capita spesso per il nostro paese, a tinte chiaroscure.

Senza dubbio gli italiani si mostrano pronti alla digitalizzazione: la grande diffusione di smartphone, ad esempio, ha stimolato l’accesso a servizi online in tre persone su quattro. I possessori di questi device rappresentano l’80% di coloro che utilizzano i servizi online, ma la qualità spesso lascia alquanto a desiderare, tanto che poco più della metà degli utenti si ritiene soddisfatta.

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

I servizi online più utlizzati (fonte: ContactLab.com)

La questione è legata agli

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

, a una serie di trattamenti delle informazioni e predisposizioni infrastutturali che le PA non hanno assolutamente ancora fatto – tranne in qualche raro caso – finendo così per limitarsi ad alcuni servizi base (certamente apprezzati) come quelli sulle tasse, il turismo, la scuola, che riguardano un massimo del 30% e un minimo del 25% delle attività online del campione, e che consistono perlopiù di versioni online di pratiche e documentazioni cartacee, pensate in modo cartaceo. Troppo poco.

Ci sono comunque aspetti positivi legati all’età dell’utenza, decisamente bassa: il 71% dell’utenza è composto da persone tra i 15 e i 44 anni e ciò fa immaginare una cittadinanza italiana proiettata verso la digitalizzazione. La percentuale più alta di donne (58% contro 42%) lascia presagire che il ruolo storico di gestori dell’amministrazione familiare si traduca in una più accentuata frequentazione dei servizi online delle pubbliche amministrazioni.

La sensazione, quindi, è che la cittadinanza italiana saprebbe consumare servizi online in quantità di gran lunga superiori a quelle attuali, tanto che il report chiarisce come gli utenti Internet italiani conoscono e utilizzano questi servizi a prescindere dall’utilizzo del web nell’e-commerce.

Questo suggerisce alle startup di puntare su applicazioni dedicate, perché si tratta di un settore in espansione naturale. Fatto salvo le inevitabili lungaggini derivanti dal lavorare per amministrazioni pubbliche (bandi, burocrazia e ricorsi che si spera di lasciarsi alle spalle proprio grazie all’agenda digitale) resta una chance importante.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti