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Per puro diletto, e come "proof of concept", lo sviluppatore Steven Troughton-Smith ha cercato di espandere le possibilità del proprio
Ribattezzato per l’occasione "Stack", il progetto non è propriamente una novità poiché, addirittura, esiste già prima del rilascio di
Sapevo che avrei voluto sviluppare per iPhone OS non appena è stato annunciato, ma è stato solo al ricevimento del dispositivo che ha saputo anche cosa avrei creato. Il Dock dell’iPod touch era così simile a quello di Leopard che volevo creare una implementazione degli Stack di Leopard per iPhone. Dopo un po’ di lavoro, e dopo aver imparato un po’ di CoreAnimation (al tempo noto come LayerKit) al volo, l’applicazione era pronta. Lungi dall’essere perfetta, funzionava.
Tuttavia, è con la recente versione 3.0 che si raggiungono le vere vette di eccellenza. Gli Stacks infatti possono essere rimpinguati di icone, spostati e cancellati, il che consente di tenerne un numero molto maggiore di quanto possibile normalmente in ogni singola schermata.
Ovviamente, data la severità dell’
E voi, lettore di Webnews, che ne pensate: sarebbe una buona idea portare Stacks su iPhone?