
Nella giornata di ieri
ha confermato l’intenzione di produrre microprocessori destinati ai segmenti smartphone e tablet. Finora conosciute con in nome in codice Moorestown, queste nuove CPU faranno parte della famiglia Atom Z6, a disposizione nei prossimi mesi per tutti i più grandi produttori di dispositivi portatili, ma destinati a fare la loro comparsa sul mercato solo a partire dalla fine del 2010.
Il colosso di Santa Clara si tuffa così in un mercato attualmente dominato da altre realtà (Texas Instruments, Qualcomm, Marvell e nVidia), che basano la propria tecnologia principalmente sull’architettura ARM. Si tratta di una nuova sfida per Intel, in un campo di certo più competitivo rispetto a quello di PC e netbook, dove negli anni ha assunto una posizione quasi monopolistica.
Queste le parole in merito di Pankaj Kedia, direttore della sezione Ultra Mobility Group di Intel:
La piattaforma Moorestown è stata progettata con l’intento di entrare nel settore smartphone, ma risulta tanto versatile da potersi adattare anche a dispositivi tablet, occupandosi dell’elaborazione dati, della gestione dei contenuti multimediali e degli elementi grafici.
Se paragonati alle nostre soluzioni proposte per i personal computer, i chip Moorestown si distinguono per un utilizzo dell’energia estremamente ridotto. I test condotti su device simili ai telefoni BlackBerry hanno evidenziato autonomia pari a dieci giorni in modalità standby e circa cinque ore nel caso di utilizzo intenso, come navigazione Web o riproduzione di filmati. La durata della batteria non si discosta molto da quella di smartphone di fascia alta.
Quali siano questi dispositivi ai quali si fa riferimento non è dato a sapere, ma secondo
potrebbe trattarsi di Apple iPhone e Motorola Droid. Continua Kedia:
L’obiettivo principale di Intel sono le performance. Per il rendering completo di una pagina Web complessa, contenente pesanti script Java, i telefoni più avanzati impiegano nove o dieci secondi, quelli che integrano la nostra tecnologia meno di due secondi.
Per quanto riguarda invece la compatibilità con software e sistemi operativi già sul mercato, Atom Z6 garantirà il supporto a MeeGo (e Moblin di conseguenza), Android, Flash, Silverlight e Skype. I primi produttori che si sono dimostrati intenzionati alla sua implementazione sono stati
, con la finalità di realizzare un nuovo smartphone,
, per un telefono con display touchscreen dal 3,8 pollici e
, progettando il rilascio di un tablet con CPU da 1,9 GHz.