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I prezzi dei prodotti Apple sono troppo cari rispetto la concorrenza? Chi abita lontano dall’esotica Australia ha poco di cui lamentarsi: nella terra dei canguri i device targati Mela costano più che altrove. E il Parlamento locale ha deciso di capirne le motivazioni chiamando in appello Cupertino, insieme a Microsoft e Adobe.
È certamente vero che i device targati Mela siano più cari rispetto alla concorrenza, spesso perché oltre al valore intrinseco dell’hardware, si paga giustamente anche la cura del design e l’utilizzo di materiali innovativi. Mentre la gran parte dei produttori sul mercato si affida alla plastica, Apple sperimenta con l’alluminio e il vetro ed elabora saldature prese in prestito dall’industria aerospaziale per i suoi
Da sempre l’industria dell’high tech si è giustificata sostenendo che, data la lontananza del continente australiano, i costi di trasporto siano insostenibili. Così, per recuperare gli investimenti in aerei e cargo, le aziende si vedono costrette ad aumentare il prezzo. Una motivazione che non è però piaciuta al Parlamento – già dallo scorso giugno allertato di questa situazione – che sfocia oggi con una "subpoena", una citazione in giudizio presso l’antitrust locale:
«Le aziende avrebbero dovuto collaborare e prepararsi nell’essere più aperte e trasparenti sulle loro politiche di prezzo. In quella che è probabilmente la prima volta a livello mondiale, queste aziende IT sono chiamate dal Parlamento australiano a spiegare perché i loro prodotti siano così costosi rispetti agli Stati Uniti».
Non è dato sapere quali saranno gli esiti di questa interrogazione al Parlamento, perché molteplici vie rimangono aperte. Cupertino potrebbe vedersi riconosciuta la legittimità delle sue