Presto un iPhone capace di predire l'utente

Apple brevetta un sistema per anticipare le azioni dell'utente, affinché iPhone possa agire automaticamente senza costringere all'uso di complessi menu.
Presto un iPhone capace di predire l'utente
Apple brevetta un sistema per anticipare le azioni dell'utente, affinché iPhone possa agire automaticamente senza costringere all'uso di complessi menu.

Apple sembrerebbe intenzionata a lanciare un device iOS predittivo, ovvero capace di anticipare le azioni dell’utente rispondendo automaticamente alle sue necessità. Lo dimostra un brevetto depositato all’US Patent & Trademark Office, in cui si parla di “situational awareness module”, ovvero un modulo per la comprensione situazionale.

Il sistema è pensato affinché un iPhone, o qualsiasi altro dispositivo iOS, sia in grado di comprendere le volontà dell’utente prima che vengano espresse, sulla base di fattori situazionali. Un melafonino, ad esempio, potrebbe automaticamente entrare in modalità vibrazione, avviare la riproduzione musicale, entrare in stand-by e molto altro ancora semplicemente controllando l’ambiente in cui è inserito.

Per far questo, il brevetto illustra una serie complessa di circuiti e sensori, pensati per analizzare una moltitudine di fattori come la temperatura, la luce ambientale, la forza della pressione sullo schermo touchscreen, il livello di rumore e molto altro ancora. Così spiega il brevetto:

«Il device elettronico portatile è pronto a eseguire una funzione utente quando l’utente desidera avviare tale funzione. L’utente non deve mettere in atto alcuno step aggiuntivo, come ad esempio selezionare delle opzioni da menu in una GUI, attivando pulsanti o interruttori.»

Si tratta di un proposito certamente rivoluzionario, se si analizza l’utilizzo quotidiano dei dispositivi da taschino. Può bastare l’inserimento di un jack delle cuffie per avviare la riproduzione musicale, mettere il telefono in tasca in un luogo affollato per attivare il silenzioso o la modalità di suoneria all’aperto, riporre il device in una camera buia per mandarlo in stand-by e molto altro ancora. Delle piccole novità per velocizzare le routine quotidiane e rendere l’impatto degli smartphone meno pesante sull’utente, libero di rinunciare a complesse procedure.

Il brevetto, emerso nelle ultime ore ma depositato nel 2011, non è detto che venga tradotto in un prodotto reale. Da sempre Apple registra i più svariati sistemi, sia hardware che software, ma solo una piccola parte vede la luce sul mercato. Bisognerà attendere ancora qualche mese, allora, per capire se questo “situational awareness module” farà il suo ingresso trionfale su iPhone 5S e iOS 7.

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