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Arriveranno presto in Olanda le "scuole Steve Jobs”: 11 istituti scolastici primari orientati all’insegnamento alternativo, sulla base del genio creativo del compianto fondatore di Apple. E, senza troppe sorprese, per i bambini non vi saranno libri, quaderni o fogli da colorare, bensì tanti iPad.
Il fatto che
Non è però tutto: non solo multimedialità, ma anche piena libertà dei bambini di apprendere seguendo le loro più complete inclinazioni. Gli istituti, aperti tutto l’anno dalle 7.30 alle 18.30 a eccezione di Natale e Capodanno, non hanno orari predefiniti d’entrata e d’uscita e nemmeno vi è l’obbligo di frequenza. Inoltre, i bambini dai 3 ai 12 anni non dovranno seguire forzatamente le lezioni: decideranno autonomamente quando studiare e a quali materie dedicarsi, senza interventi esterni nella ricerca delle loro passioni. Così si legge su AppleInsider:
Non ci saranno lavagne, gessetti, aule, professori predefiniti, lezioni formali, banchi, penne, insegnamento frontale, pagelle, incontri con i genitori, voti, campanelle, giorni fissi e vacanze predefinite. Se un bimbo preferirà giocare con il suo iPad anziché studiare, sarà ok. E il bambino sceglierà cosa imparare in base a ciò che lo incuriosisce.
Gli insegnanti avranno più la funzione di veri e propri "coach": aiuteranno i bambini a sviluppare le loro predisposizioni e li esorteranno nel raggiungere i livelli successivi degli esercizi pensati proprio per loro. Inoltre, grazie all’ausilio delle
Un modello assolutamente affascinante sulla carta, ma funzionerà nel reale? Il fatto che i bambini possano scegliere autonomamente se giocare o esercitarsi, non li spingerà troppo facilmente sul versante ludico a discapito dello studio? Lo si scoprirà a partire da agosto, quando i primi 1.000 studenti inizieranno il loro percorso. E pare che in pochi anni, almeno stando alle stime, da 11 queste scuole potrebbero diventare addirittura 40.