Con il patrocinio del Comune di Terni ed il sostegno, tra gli altri, del Gruppo24Ore tramite Nòva24, il 3 e il 4 giugno si è tenuto il Workshop "Paese che vai-Academy": per tutti coloro che già si occupano o vogliono occuparsi di Web TV, è stata un’occasione per confrontarsi e per "contarsi".
Una delle novità che il workshop ha contributo ad inaugurare è l’apertura di Current ai video prodotti dalle micro Web TV italiane: più precisamente, con la collaborazione di Altratv.tv, la sezione "Senza Censura" di Current ospiterà quotidianamente una selezione di local news delle Web TV.
"Cittadinanza attiva digitale", "iperlocalismo", "videopartecipazione in rete" e "comunità" sono le parole chiave dell’appuntamento. Perché? Per capirlo, ci si può riferire a un’anticipazione della ricerca "Watchdog 2010", citata sul settimanale "nòva" del 3 giugno: risulta che le micro Web TV, complessivamente prese, costruiscono i propri palinsesti principalmente sulle "denunce di cittadini" (31%), sui dibattiti pubblici (26%), sulla documentazione di eventi (24%) e persino sui consigli comunali (19%).
Nel settore c’è fermento e nel corso dell’anno non sono mancate iniziative importanti anche dal punto di vista simbolico: ad esempio, la trasmissione "a reti unificate" che il 22 aprile ha coinvolto oltre 200 Web TV in occasione del centounesimo compleanno di Rita Levi Montalcini: iniziativa possibile grazie, oltre ai citati Current e Nòva24, anche a Wired e alla onlus Ipazia Promos.
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