La seduta pubblica nella quale sono avvenute le votazioni per la fiducia al Governo è servita per mettere nelle mani dei cittadini l’opinione dei singoli parlamentari. Le motivazioni alla base delle singole votazioni, però, possono trapelare con chiarezza soltanto nei casi in cui i singoli rappresentanti hanno preso parola portando alla pubblica conoscenza le argomentazioni in favore o in sfavore della fiducia.
Così come nella giornata che ha preceduto il voto alle Camere abbiamo segnalato le opinioni dei vari partiti facendo leva su quanto dichiarato sui singoli siti ufficiali di partito, nella giornata che segue il voto potrebbe essere interessante seguire online l’approfondimento che i singoli parlamentari potrebbero fornire a sostegno delle proprie scelte. Lo meriterebbe la cittadinanza, lo meriterebbe il buon senso, lo meriterebbero gli elettori.
Tale approfondimento non è però, tranne che in un paio di casi, possibile.
Abbiamo infatti tentato di cercare una presa di posizione ufficiale online da parte di quelli che sono stati i protagonisti della politica italiana delle ultime ore, esplorando i rispettivi siti Web auspicando utili dettagli da passare alla storia. Con minimo successo, però.
- Katia Polidori
Katia Polidori non è rintracciabile online. Quello che risulta essere il suo sito ufficiale (link diretto dalla pagina ufficiale sul sito della Camera dei Deputati) è oggi nascosto dietro un messaggio di errore. La Polidori è rintracciabile anche su Facebook, ma il suo profilo cela ogni informazione al pubblico: è possibile soltanto sapere che il suo nick è “El perro paco”, informazione poco utile ai fini della ricerca in corso; - Massimo Calearo
Il suo sito Web è raggiungibile, ma riporta un laconico «Sito in aggiornamento»; - Bruno Cesario
Nessun sito e nessun profilo raggiungibili. Le uniche possibilità per seguire Cesario sono limitate alla scheda sul sito E-Polis o alla pagina ufficiale sul sito della Camera; - Domenico Scilipoti
Il sito Web di Domenico Scilipoti è disponibile ed estremamente ricco di contenuti pur limitandosi ad una sola pagina. La homepage è una sorta di collage di video da YouTube e la scelta del voto di fiducia al Governo Berlusconi si limita ad una frase scritta su di una immagine composta ad hoc: - Maria Grazia Siliquini
Maria Grazia Siliquini, dopo aver già apertamente parlato alla Camera (prima del voto) ed alle tv (dopo il voto), ha portato anche online con estrema chiarezza la propria opinione. L’ha fatto tramite un blog personale ed un post immediatamente successivo alla presa di posizione alla Camera: «Sono serenissima per la scelta fatta. Ho lavorato fino all’ultimo per trovare una mediazione e mi dispiace che non si sia pouto trovare un accordo tra Pdl e Fli per ampliare il governo».
È questo uno spaccato molto significativo del rapporto della politica italiana con la Rete: scarsa considerazione, scarsa qualità, scarso rispetto (salvo pochi noti casi, ed un manipolo di situazioni strumentali che nascono e muoiono nel giro di una tornata elettorale).
Le occasioni, insomma, si sprecano giorno dopo giorno. Soprattutto nei giorni più importanti.