Pokémon GO, arrivano i luoghi sponsorizzati

Pokémon GO continua a crescere e si prospetta il primo passo verso la monetizzazione: in arrivo luoghi sponsorizzati per attirare gli utenti con il gioco.
Pokémon GO, arrivano i luoghi sponsorizzati
Pokémon GO continua a crescere e si prospetta il primo passo verso la monetizzazione: in arrivo luoghi sponsorizzati per attirare gli utenti con il gioco.

Ecco il passo che tutti gli azionisti Nintendo aspettavano: dopo l’abnorme successo di Pokémon GO a livello internazionale, con un incredibile exploit negli Stati Uniti destinato a riecheggiare anche oltre i confini degli States, gli sviluppatori hanno fatto capire quale sarà il passo con cui si tenterà di monetizzare la community fin qui raccolta.

C’è un progetto chiaro, insomma per iniziare a convertire i giocatori in utenti in grado di produrre fatturato. E si parte anzitutto con la pubblicità, generando la possibilità per gli inserzionisti di creare luoghi sponsorizzati da integrare nell’esperienza di gioco di Pokémon GO. Il principio è di per sé semplice, o almeno è semplice la versione fin qui trapelata: sarà possibile creare luoghi ad hoc per attirare utenti in cerca di creature da sconfiggere.

Pokémon GO, informazioni utili

Pokémon GO, luoghi sponsorizzati

Il gioco, infatti, integra una realtà fantastica con la realtà di Google Maps, portando gli utenti a muoversi sul territorio in cerca di personaggi da conquistare per migliorare il proprio punteggio. La creazione di luoghi sponsorizzati non andrebbe a far altro se non veicolare i giocatori in location specifiche, ivi compresi negozi e centri commerciali, per poi generare una interazione offline in grado di catturare l’utente nel tentativo di proporre prodotti o esperienze. Nulla di nuovo, a dire il vero: altri sviluppatori hanno già percorso simili soluzioni in passato. Tuttavia mai prima d’ora tale modello era potuto essere applicato su una base di utenti tanto ampia e ciò genera estrema curiosità circa le performance che tutto ciò potrà registrare.

Le azioni Nintendo valevano circa 17 dollari a inizio mese, hanno aperto a 30 dollari nella giornata di lunedì e oggi gravitano attorno ai 26 dollari. Tale prezzo riflette l’enorme potenziale accumulatosi attorno al nome Pokémon GO (di cui Nintendo detiene soltanto una parte), ma molti sono i dubbi circa le capacità di monetizzazione che si possono esprimere all’interno di un’app gratuita quale il gioco in questione.  Intanto i numeri aumentano: fin dai primissimi giorni almeno 10 milioni di utenti avrebbero già messo mano al gioco e anche in Italia il gran discutere della cosa ha portato enorme curiosità a risvegliare l’antica passione collettiva per il “gotta catch’em all“.

Secondo quanto anticipato dal Financial Times, il modello pubblicitario dei luoghi sponsorizzati sarebbe ormai prossimo ad essere introdotto. Una nuova versione per iOS nel frattempo ha corretto alcuni problemi e con ogni probabilità le server farm a disposizione del gioco stanno per essere ampliate al fine di sorreggere i carichi che arriveranno a breve da tutto il mondo. La strada di Pokémon GO è lastricata di grandi ambizioni e per il momento i numeri danno ragione agli sviluppatori Niantic Labs. Ora viene però la sfida più difficile: monetizzare il successo ottenuto, trasformando in oro quello che è l’entusiasmo suscitato. Ed è questa la partita che vorrebbero veder vinta gli azionisti che hanno scommesso sul titolo Nintendo.

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