Plin plon! Hai una nuova notifica su Facebook

Facebook sta sperimentando notifiche acustiche e commenti basati su "reply" per aumentare il coinvolgimento sul social network.
Plin plon! Hai una nuova notifica su Facebook
Facebook sta sperimentando notifiche acustiche e commenti basati su "reply" per aumentare il coinvolgimento sul social network.

Facebook avrebbe avviato alcune nuove sperimentazioni per rendere il social network ancora più coinvolgente e partecipato,  così da rendere l’esperienza sempre più accentrata sull’interfaccia del sito per calamitare attenzioni e moltiplicare il flusso dei contenuti veicolati. Due gli esperimenti in particolare: l’uso di una notifica audio per le notifiche e l’uso della formula “reply” per i commenti.

La prima novità è finalizzata all’utilizzo delle notifiche come “ami” per richiamare l’attenzione dell’utenza sul sito. Anche quando Facebook è in una scheda nascosta sul browser, infatti, potrebbe essere utile veder richiamata l’attenzione sull’interfaccia per essere sempre avvisati nel caso in cui un amico risponda ad un messaggio, carichi un nuovo contenuti, partecipi ad un gruppo comune, eccetera. Per fare in modo che si possa avere immediata notifica di quanto accaduto, un “plin plon” acustico potrebbe avvisare l’utente richiamando l’attenzione sul sito e riportando quindi alla navigazione sulle pagine del network.

Trattasi al momento di un semplice esperimento, peraltro con opzione del tutto facoltativa: è l’utente a scegliere per sé se attivare  o meno la notifica audio, così da poter scegliere se godere del suono o se evitare il fastidio di un continuo richiamo audio. Un video dimostra in azione la novità:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Oy1jW9M3ZRk[/youtube]

Un esperimento ulteriore è legato alla possibilità di commentare un commento, creando così uno schema ad albero basato sul “reply” che cambia la successione lineare dei commenti adottata fino ad oggi. Si potrà insomma commentare non soltanto un aggiornamento di status, ma anche un commento all’aggiornamento stesso. Le discussioni si farebbero così più interessanti ed organizzate, favorendo le digressioni e l’aumento della partecipazione. E questo, alla fine della giornata, è il fine ultimo del team di Mark Zuckerberg.

Se tali sperimentazioni dovessero raccogliere il favore dei tester, le novità potrebbero presto diventare parte integrante dell’esperienza Facebook per un miliardo di utenti in tutto il mondo.

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