Cosa succede quando un decoder per il digitale terrestre può connettersi alla rete? Succede che si ha a disposizione un mix di servizi variegato, un nuovo oggetto con cui arricchire la propria esperienza sullo schermo televisivo e l’ennesima sfida alla contaminazione reciproca dei media verso una convergenza sempre più completa. L’offerta Hybrid BLOBbox di TELE System è tutto ciò e Dada ne ha voluta cogliere la natura innovativa portandovi su il servizio musicale Play.me.
L’illustrazione del servizio è nelle parole del comunicato ufficiale Dada: «Play.me, il primo servizio in Italia ad offrire accesso illimitato, via web e mobile, a un catalogo di milioni di brani musicali delle maggiori case discografiche ed etichette indipendenti, è da oggi disponibile, per i propri abbonati, anche sul televisore grazie alla Hybrid BLOBbox. L’accesso al servizio attraverso la televisione si sposa perfettamente con il concetto di “musica connessa” alla base della filosofia di Play.me: prezzo accessibile e sempre disponibile per lo streaming e il download, via web, mobile e televisione senza la necessità di installare nessun software». Così facendo, insomma, Dada estende il proprio servizio musicale al di fuori della rete, portando i brani sul decoder e consentendone così la fruizione anche a chi non ha una postazione per pc a portata di mano o per chi intende usare un solo hub multimediale per l’organizzazione dei propri contenuti.
Così facendo, infatti, un solo prodotto è sufficiente per ogni tipo di esperienza: «Hybrid BLOBbox, prodotta da TELE System con software di TVBLOB, introduce sul mercato una nuova categoria di prodotto: TV digitale terrestre, videoregistrazione, media player, Internet streaming, podcasting, all-in-one, in Full HD». 199 euro portano sul medesimo device un media player, il set-top-box, un decoder DTV, ed un videoregistratore. Una proposta tutta italiana, insomma, in risposta al CuboVision, alla Google Tv o alla Apple Tv. Il tutto, peraltro, con l’importante benedizione di Dada.