/https://www.webnews.it/app/uploads/2008/05/news_0d8472bfc1d54163.jpg)
I rapporti tra gli Internet Service Provider e i numerosi gruppi di cracker che frequentano la Rete non sono spesso idilliaci. Ne sa qualcosa Comcast, che nella giornata di ieri ha dovuto fronteggiare una massiccia "invasione di campo" dei pirati informatici sui server che ospitano il suo portale. La vetrina del secondo ISP degli Stati Uniti è stata violata da un gruppo di cracker, che ha dirottato buona parte del traffico su altre pagine web fittizie.
Per circa tre ore, i numerosi utenti del portale di Comcast non hanno potuto controllare i loro messaggi di posta, né consultare buona parte delle aree informative del sito Web. Invece di accedere alla loro casella mail, dopo aver inserito i proprio dati per il login, i clienti dell’ISP venivano dirottati su una pagina web esterna al portale, in cui i cracker annunciavano di "aver dato una mossa" a Comcast.
L’inaspettato attacco è stato reso possibile grazie a una semplice effrazione nei server di Network Solutions ove è fisicamente allocato il portale dell’ISP statunitense. Cambiando alcuni settaggi della loro configurazione, i cracker sono riusciti a dirottare buona parte del traffico generalmente generato da Comcast. Ravvisato l’attacco, ai tecnici della società di Tupelo sono occorse circa tre ore di lavoro alacre per identificare le modifiche non autorizzate e ripristinare le principali funzioni del sito.
Stando alle prime