Per i Parigini fibra ottica ad alta velocità dal 2009

Per i Parigini fibra ottica ad alta velocità dal 2009

La stampa francese recentemente ha pubblicato un comunicato stampa di France Telecom che annunciava la nuova offerta di connettività su fibra ottica per la città di Parigi.

Ben 100Mbit simmetrici a un costo di 44.90? al mese.
Un costo quasi ridicolo per un pieno di banda larga, o almeno così sembrerebbe.

In effetti a vedere questi numeri sale un senso di rabbia pensando che da noi a quel costo possiamo avere solo 20Mbit e spesso a banda tutt’altro che piena…

Bisogna stare molto attenti comunque perchè non è tutto oro ciò che luccica.

Innanzitutto l’offerta che prevede Connessione, Voip e IpTv al pubblico arriverà solo forse per il 2009 (attualmente è in fase di sperimentazione) e sarà solo limitata a un numero esiguo di città, dovo cioè France Telecom ha portato la fibra fin dentro le case.

C’è da vedere poi se saranno previste limitazioni particolari come ip privati, bande separate per IpTv, Voip e navigazione pura….

Va da se che il buon senso fa proprio pensare che qualche limitazione ci sarà, anche perchè 100Mbit simmetrici sono un eccellente base per una buona webfarm, cosa che non credo sia il target d questa connessione.
Gli utenti italiani quindi possono stare tranquilli, in Francia non sta avvenendo nessuna rivoluzione della connettività a banda larga.

Anche i transalpini hanno i loro problemi e questa offerta si proietta su una nicchia di popolazione ben definita.

Certo che comunque anche in Italia uno sforzo maggiore sul capitolo connettività in fibra potrebbe essere fatto.

Fastweb già adesso potrebbe offrire velocità ben maggiori delle attuali 10Mbit simmetriche e dobbiamo assolutamente ricordare tutta la fibra che giace inutilizzata sotto i nostri piedi dall’ex progetto Socrate.

Forse invece che investire soldi per offrire la banda larga su doppino con tutti i problemi che conosciamo si potrebbe investire sulla fibra. Un investimento che probabilmente verrebbe ripagato nel medio termine e che consentirebbe un vero balzo in avanti nel capitolo della banda larga italiana.

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