
Sembra che Elon Musk abbia nuovamente fatto centro. Il nuovo
L’azienda che produce una delle bevande più famose del mondo avrebbe anche già staccato un assegno a sei zeri. Tesla richiede ben 20 mila dollari di caparra per ogni Tesla Semi prenotato. Dunque, con una prenotazione di ben 100 unità, Pepsi potrebbe aver già corrisposto al costruttore americano ben 2 milioni di dollari. In realtà, la cifra potrebbe essere molto più bassa se l’ordine era stato effettuato subito dopo la presentazione del camion elettrico. In un primo momento la caparra richiesta da Tesla era di 5 mila dollari, alzata a 20 mila dollari poco dopo. Indipendentemente dal costo della caparra, Pepsi si appresterà, nei prossimi anni, a staccare un assegno ancora molto più pesante, quanto ritirerà i suoi 100 Tesla Semi.
Con un prezzo base per unità di 150 mila dollari, il conto per 100 di questi innovativi camion elettrici si fa molto facilmente. In totale, Pepsi potrebbe dover pagare almeno 15 milioni di dollari a Tesla.
Reuters fa sapere che Pepsi ha intenzione di utilizzare i Tesla Semi solo per le consegne a breve raggio. Per il trasporto su larga scala, Pepsi utilizzerà ancora la sua tradizionale maxi flotta di oltre 10 mila veicoli a combustibile fossile.
Come accennato all’inizio, Pepsi è solo l’ultima grande azienda che ha deciso di adottare i camion elettrici di Tesla. Tra le più importanti aziende che hanno già ordinato i Tesla Semi si menzionano Walmart, JB Hunt Transport Services, Ryder, DHL e la catena di supermercati del Canada Loblaw.
Molte altre aziende, però, si stanno dicendo interessate ai Tesla Semi e quindi, in futuro, per Tesla potrebbero arrivare molti più ordinativi.
Il Tesla Semi, si ricorda, è un camion elettrico con un’autonomia sino a 500 miglia, cioè sino a circa 800 chilometri. Dispone di alcune funzionalità di
Le prime consegne del Tesla Semi inizieranno nel 2019.