Negli ultimi tempi,
Nero o bianco, rosso o blu: perché scegliere, deve aver pensato Pentax, quando si possono avere tutti insieme appassionatamente nella stessa fotocamera?
E, poiché quattro colori sembravano pochi, i produttori hanno aggiunto una spruzzata di giallo e grigio.
Un’accozzaglia di tinte per il pubblico occidentale, ma un vero tuffo nell’amarcord per il popolo del Sol Levante, a cui la fotocamera è dedicata: per la K-x multicolor, infatti, Pentax si è direttamente ispirata al popolarissimo robot-giocattolo "Korejanai", prodotto artigianalmente a mano e in legno, compagno di gioco immancabile dell’infanzia made in Japan.
Una scelta mirata, che strizza l’occhio all’effetto nostalgia sempre in agguato in ogni parte del mondo per giustificare il sovrapprezzo del modello "Korejanai" rispetto alle versioni più sobrie della K-x, nonostante le caratteristiche tecniche siano le stesse (sensore CMOS da 12,4 Megapixel, autofocus a 11 punti, Live View e modalità di ripresa video HD).
I collezionisti faranno meglio ad affrettarsi: la K-x multicolor è appena stata messa in vendita sul mercato giapponese in edizione limitatissima, appena 100 pezzi.
Tutti coloro che riescono a fare a meno dell’originalità a ogni costo possono risparmiare acquistando la versione "normale" della Pentax K-x (in vendita in Europa in kit con l’obiettivo 18-55 a meno di 600 euro) o investire i soldi dell’edizione limitata per una reflex esteticamente più anonima, ma dalle caratteristiche tecniche superiori.